Cinque per mille, senatori Pd a Tremonti: “Basta trucchi contabili”

Pubblicato il 22 Dicembre 2010 - 14:32 OLTRE 6 MESI FA

“Il ministro Tremonti deve smetterla di prenderci in giro e deve smetterla di ingannare il preziosissimo mondo di solidarietà che vive anche grazie al cinque per mille”. Lo dichiarano i senatori del Pd Marilena Adamo, Emanuela Baio, Giuliano Barbolini, Roberto Della Seta, Roberto Di Giovan Paolo, Francesco Ferrante e Paolo Giaretta.

E spiegano: “Cento dei 400 milioni recuperati per finanziare il cinque per mille vengono dai soldi già stanziati per la ricerca e l’assistenza domiciliare dei malati di Sla. Ovviamente sostenere la ricerca contro malattie così gravi e l’assistenza a chi soffre di Sla è anche per noi obiettivo prioritario. Ma qui siamo davanti a un trucco contabile messo in piedi da Tremonti perché, in questo modo, al cinque per mille resteranno solo 300 milioni e non i 400 promessi. Sono insomma una partita di giro che non aggiunge nulla alle risorse per sostenere il volontariato, l’associazionismo, il terzo settore”.

“Il cinque per mille – concludono i senatori del Pd – è una misura di civiltà che non costa nulla allo Stato e che sostiene e incrementa l’attività preziosa e irrinunciabile di centinaia di associazioni impegnate ogni giorno in campi come il volontariato, la difesa dell’ambiente, la ricerca contro le malattie, la lotta alla povertà”.