PESCARA, 8 MAG – All'Aquila il giorno dopo il primo turno delle elezioni comunali tengono banco due temi su tutti: l'avvio delle grandi manovre per le alleanze tra i candidati e le liste perdenti e i due medici arrivati al ballottaggio, Massimo Cialente, sindaco uscente e ricandidato per il centrosinistra, e Giorgio De Matteis, vice presidente del Consiglio regionale e candidato sindaco del movimento L'Aquila Citta' Aperta, ma soprattutto la resa dei conti nel Pdl, che ha sostenuto il professore Pierluigi Properzi, che ha confezionato un tracollo senza precedenti con l'8,57% dopo che alla provinciali del 2010 nel Comune dell'Aquila aveva collezionato il 22%.
In tal senso, gia' oggi ci sono stati dei confronti per esaminare la situazione mentre si sono fatte largo voci di dimissioni da parte dei vertici regionali, in particolare del coordinatore regionale, Filippo Piccone, oggi non rintracciabile. Dalla questione politica non e' estraneo il presidente della Giunta regionale, Gianni Chiodi, accusato dal Pdl provinciale di aver fatto votare De Matteis, del quale e' stato sponsor come candidato del centrodestra ufficiale. Sempre oggi sono cominciati i primi contatti da parte dei due candidati al ballottaggio per conquistare il pezzo dell'elettorato sul ''mercato''.
Anche se sia Cialente, sia De Matteis hanno sottolineato di voler parlare alla citta', escludendo quindi degli apparentamenti. Intanto, nei primi confronti televisivi tra i due non sono mancati momenti di tensione. Al primo turno uscente, Cialente (sostenuto da Pd, civiche, Sinistra, Sel, Api) e De Matteis (Mpa, civiche, Udeur, Udc) hanno collezionato rispettivamente il 40,71% (17.598 voti, il 3,51% in piu' dei partiti), e il 29,69 (12,834 voti con la coalizione a piu' 3,61%). Male il candidato del Pdl, Pierluigi Properzi, fermo all'8,18, poco sopra ai candidati di liste civiche che si richiamano al terremoto: Vincenzo Vittorini (5,73) e Ettore Di Cesare (5) e al candidato dell'Idv, Angelo Mancini (6,3). Nel capoluogo regionale non ha fatto presa il Movimento 5 stelle: Enza Blundo ha preso appena l'1,7%, finendo ultima, alle spalle di Enrico Verini (Fli, 2,62). Per guidare il capoluogo abruzzese ancora immerso nei problemi della ricostruzione post sisma si sono proposti in otto, appoggiati da ben 22 liste.
Elevata la partecipazione al voto, con un 72,41%, superiore alla media nazionale (66,88%), anche se inferiore alle precedenti elezioni comunali. Per vincere tra due settimane al ballottaggio sara' importante costruire solide alleanze, ma sara' determinante l'orientamento delle liste civiche che avevano proposto candidati ''non politici''.
Cialente ritiene di poter ricucire lo strappo con l'Idv che faceva parte della sua giunta; De Matteis tentera' di farlo con il Pdl dopo la frattura che ha determinato la frantumazione dell'elettorato di centrodestra (anche se De Matteis ha incassato i voti dell'Udc e dei Verdi, oltre che della Destra).