Coronavirus, Conte: “Più deficit per sostenere l’economia. Larghe intese? Proporre ammucchiate è irresponsabile”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 1 Marzo 2020 - 08:47 OLTRE 6 MESI FA
Conte, Ansa

Coronavirus, Conte: “Più deficit per sostenere l’economia. Larghe intese? Proporre ammucchiate è irresponsabile” (foto Ansa)

ROMA  Il governo sta già lavorando al secondo decreto che conterrà finanza aggiuntiva per fare fronte all’emergenza coronavirus, ma, dice il premier Giuseppe Conte in una intervista al Fatto Quotidiano, c’è bisogno dell’ autorizzazione del Parlamento per ampliare il deficit: “Chiederemo di poterlo fare, in accordo con le autorità europee. Con un terzo intervento, ancora più complessivo e sistematico, faremo ripartire l’ intera economia, con un’accelerazione della spesa per investimenti e una poderosa opera di semplificazione”.

Capitolo governo di unità nazionale. Le formule proposte in questi giorni di governo di unità nazionale al presidente del Consiglio “suonano logore ed equivoche”. Perché “quando il Paese affronta sfide così impegnative, bisogna che tutti facciano la loro parte, responsabilmente. Approfittarne per tentare di dare spallate o proporre ammucchiate è irresponsabile”.

E il coinvolgimento delle forze di opposizione va fatto, spiega, “ma nel rispetto dei ruoli”: il premier dà atto ai leader di Forza Italia e Fratelli d’Italia di aver “comunicato un grande senso di responsabilità nell’affrontare questa sfida”. Poi definisce le proposte preannunciate da Salvini “in gran parte vaghe o già previste dal piano che stiamo elaborando”.

Rispondendo invece ad una domanda sull’alleato Renzi, Conte dice di aspettarsi dal leader di una forza di maggioranza “lealtà, spirito di collaborazione, disponibilità a sacrificare interessi personali pur di raggiungere un più ambizioso obiettivo comune”.

Capitolo coronavirus.

Il presidente del Consiglio sottolinea che “con i presidenti delle Regioni del Nord stiamo lavorando con spirito di piena collaborazione”. Ha invitato tutti “a coordinarsi con noi, a evitare scarti e deviazioni che garantiscono sicurezze illusorie, ma che in realtà contribuiscono a generare confusione tra i cittadini”. In questa fase, il ministro Speranza “ha sempre costantemente mantenuto i contatti con i ministri della Salute degli altri Paesi europei, per condividere informazioni e strategie di contrasto” ed al ministero della Salute “esiste già un piano per fronteggiare un’ eventuale progressione dell’ epidemia, con differenti scenari di rischio”.

Fonte: Il Fatto Quotidiano.