Ddl Zan non passa, Letta: “Hanno voluto fermare il futuro”. Boschi: “Arroganza M5s e Pd ha prodotto una sconfitta incredibile”

di Lorenzo Briotti
Pubblicato il 27 Ottobre 2021 - 17:54 OLTRE 6 MESI FA

Il Ddl Zan è stato affossato in Senato. Maria Elena Boschi di Italia Viva se la prende con Pd e Movimento 5 Stelle: “L’arroganza di Cinque stelle e Pd ha prodotto una sconfitta incredibile, non solo per il Parlamento, che ha perso l’occasione di far approvare una legge di civiltà, ma per le tante donne e uomini che aspettavano di essere finalmente tutelati da aggressioni e discriminazioni”. Il segretario del Pd invece resta sul generico e parla di inguacchi al Senato: “Hanno voluto fermare il futuro”. 

Maria Elena Boschi: “Pd e m5s, loro arroganza ha affossato la legge. Oggi si è verificato quello paventato da mesi” 

La presidente dei deputati di Italia Viva prosegue: “Oggi si è verificato quello che abbiamo paventato da mesi, così la cecità e l’ostinazione di pochi ha fatto affossare una legge necessaria al Paese”. “Noi siamo quelli che hanno portato a casa la legge sulle unioni civili, loro hanno giocato sulla pelle di persone che meritavano una legge, non delle bandierine. Lo dico con amarezza perché fino alla fine ho sperato di sbagliare le previsioni, ma purtroppo e’ andata come avevamo immaginato. Un vero dispiacere”, conclude.

Ddl Zan, 16 franchi tiratori: Pd e M5s si interrogano e litigano

Al Senato, il ddl Zan è stato rispedito in commissione grazie alla cosiddetta “tagliola” approvata con voto segreto dopo la richiesta di FdI, Lega e Forza Italia. Pd e M5s ottengono un nulla di fatto e si interrogano sui 16 franchi tiratori che hanno permesso di rispedire in commissione la legge. 

M5s se la prende con il Pd che a sua volta replica al movimento fondato da Grillo. Ed anche dentro al Pd c’è chi chiede le dimissioni di Simona Malpezzi che aveva seguito i lavori in Commissione. A chiederle è Valeria Fedeli che dopo la non approvazione della legge è scoppiata in lacrime.

Fatto sta che al Senato, alla conta mancano dei voti. “Noi ci aspettavamo 140 voti di chi era a favore del ddl e quindi contro la tagliola, ne mancano all’appello almeno 16” spiegano fonti del Pd. Chi ha votato contro? I franchi tiratori sono anche all’interno del Pd?

Letta: “Hanno voluto fermare il futuro”

Il Pd, a proposito dei franchi tiratori se la prende con i renziani. La democratica Monica Cirinnà è chiara: “Il centrosinistra della maggioranza Conte è strafinito, si riparte da Pd, 5S e Leu”.

Il segretario del Pd Letta, su Twitter invece scrive: “Hanno voluto fermare il futuro. Hanno voluto riportare l’Italia indietro. Sì, oggi hanno vinto loro e i loro inguacchi, al Senato. Ma il Paese è da un’altra parte”. Della vicenda parla anche Conte che parla di sabotaggio: “Chi oggi gioisce per questo sabotaggio dovrebbe rendere conto al Paese che su questi temi ha già dimostrato di essere più avanti delle aule parlamentari”.

Il leader della Lega Matteo Salvini è soddisfatto. “Il ddl Zan è stato affossato per i calcoli sbagliati del Pd: ora togliamo i bambini, i nuovi reati e il dibattito sull’identità di genere. Hanno deciso di andare allo scontro, dopo mesi che avevamo avvisato ed è finita così. Ora proporrò al centrodestra di ripartire dal nostro testo”.

Il forzista Elio Vito invece, come aveva già annunciato, ha lasciato il suo incarico di responsabile del dipartimento Difesa e sicurezza di Forza Italia “dopo che è stato annunciato al Senato il nostro voto favorevole al non passaggio agli articoli del ddl Zan”. Con Francesca Pascale e Alessandra Mussolini, Elio Vito è una delle poche voci interne al centrodesttra favorevole alla proposta originaria del Ddl Zan.