Draghi, doppio fronte. A Mosca: “Indecenti i massacri, non le sanzioni”. Al centrodestra: “No tasse sulla casa”

Sanzioni alla Russia, delega fiscale: doppio fronte per Mario Draghi. "Nessuno pagherà più tasse. Il governo non tocca le case degli italiani"

di Redazione Blitz
Pubblicato il 7 Aprile 2022 - 19:57 OLTRE 6 MESI FA
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Mario Draghi (Ansa)

Doppio fronte per il presidente del Consiglio Mario Draghi. La guerra in Ucraina – guerra vera, che interpella la capacità di una risposta condivisa e all’altezza della sfida l’Unione europea – non esaurisce le preoccupazioni di governo. La delega fiscale è il nodo.

Draghi, doppio fronte: guerra e delega fiscale

Draghi non deflette dalla linea intrapresa. Sulle sanzioni risponde direttamente a Mosca che aveva parlato di misure “indecenti”. “Indecenti”, la risposta, “sono i massacri“.

Poi il messaggio agli alleati di Forza Italia e Lega, riluttanti a sottoscrivere gli impegni di governo sulla delega fiscale, cui ribadisce che non ci sarà nessun aumento delle tasse, il governo “non tocca la casa, gli affitti, i risparmi”.

Tanto più che lo stesso direttore dell’Agenzia delle Entrate Ruffini, ascoltato in Parlamento, ha dichiarato senza tema di smentita, che con la delega fiscale la macchina del fisco si metterebbe automaticamente in stand by.

Gli aggiornamenti delle rendite catastali, che scaturiscono giorno dopo giorno dall’attività dell’Agenzia per le entrate in collaborazione con i comuni ha spiegato -, sono attualmente costanti ed hanno effetti fiscali immediati. Mentre con la delega fiscale questi effetti verrebbero addirittura congelati.

Draghi: “Sanzioni indecenti? Indecenti i massacri”

“Ribadiamo la ferma condanna per le stragi di civili documentate in questi giorni, va fatta piena luce sui crimini di guerra, Mosca dovrà rendere conto di quanto accaduto”.

Così il premier Mario Draghi dopo l’incontro con il primo ministro Olandese Mark Rutte. “La commissione Ue ha annunciato un nuovo pacchetto di sanzioni che l’Italia appoggia con convinzione, siamo pronti a nuovi passi anche sul fronte dell’energia insieme ai nostri partner. L’Ue deve mostrare convinzione e rapidità”, ha detto Draghi.

Prima di rispondere direttamente a Mosca. “Sanzioni indecenti? Di indecenti ci sono solo i massacri che vediamo tutti i giorni”, la ferma replica.

“Il Governo non aumenta le tasse, non tocca la casa degli italiani”

“Nel caso della delega fiscale il Presidente Draghi ha specificato, anche di recente, che il provvedimento non porta incrementi sull’imposizione fiscale degli immobili regolarmente accatastati. Nessuno pagherà più tasse. Il governo non tocca le case degli italiani”.

A un mese dalla rottura sul catasto, in commissione Finanze alla Camera le divisioni fra Lega, Forza Italia e il resto della coalizione si sono riproposte in un muro contro muro sull’approvazione del resto della riforma, considerata essenziale in chiave Pnrr.

Tanto che ora, per blindarla a Montecitorio, non è più esclusa la questione di fiducia, che tendenzialmente non si prevede per un atto di indirizzo del Parlamento come la delega. E ha costretto Palazzo Chigi a ribadire la volontà di non aumentare il peso fiscale, né sui redditi né tanto meno sulla casa.