Elezioni Abruzzo, dove sono finiti i voti M5S? 46% si è astenuto, un 20% diviso tra Lega e centrosinistra

Elezioni Abruzzo, dove sono finiti i voti M5S? 46% si è astenuto, un 20% diviso tra Lega e centrosinistra
Elezioni Abruzzo, dove sono finiti i voti M5S? 46% si è astenuto, un 20% diviso tra Lega e centrosinistra

ROMA – In attesa di capire come impatterà sul governo nazionale il crollo M5S alle elezioni regionali in Abruzzo, l’analisi dei flussi elettorali dell’istituto di sondaggi Swg riconosce un primo dato di fatto: quasi metà degli elettori grillini (46%) stavolta è rimasto a casa contribuendo più di tutti all’alto grado di astensionismo registrato domenica. In generale, Swg segnala che tra chi si è astenuto (46,6 per cento), il 53,4 per cento aveva votato per altri alle elezioni del 4 marzo: M5s (28,6 per cento); Pd (5,6%); Lega (3,6%); altri partiti (15,6%).

Il confronto è con le elezioni politiche di marzo 2018: M5S è passato dal 39,9% al 19,7%, in meno di un anno ha perso 186mila voti (la Lega ne ha invece guadagnati 60mila). I voti grillini se ne sono andati, come detto, per quasi metà a causa dell’astensione, il 21% ha cambiato voto indirizzandolo, quasi equamente, tra Lega e Pd (meglio dire liste di centrosinistra ad esso collegate). Il 10,2 per cento ha scelto la Lega; il 9,7% è passato al centrosinistra; l’1,2% ad altri partiti.

E i nuovi voti della Lega da dove vengono? Qui il confronto è necessariamente solo con le politiche perché alle scorse regionali il partito del nord nemmeno si presentò in Abruzzo: il 49% aveva già espresso la Lega; il 15,8% non aveva votato; il 35,2% aveva votato altro. Di questi ultimi, la maggior parte sono ex elettori 5 stelle: l’11,1% viene da Fi; il 20,2% dal M5s; il 3,9 per cento da altri partiti.

 

 

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