‘Il Giornale’ attacca ancora il presidente della Camera Gianfranco Fini e dice: gira con un auto privata da centomila euro, una Bmw 740, e con degli autisti pagati da An. Si legge sul quotidiano diretto da Alessandro Sallusti: “Quell’auto è stata comprata per quasi centomila euro con i soldi della cassa di An, partito il liquidazione, e messa a disposizione (come pure gli autisti) del presidente della Camera Gianfranco Fini. Che in quel che resta di An, va ricordato, non ricopre alcun ruolo, e dunque non aveva titolo per utilizzarla”.
Si legge ancora: “Sarà un caso, ma infatti l’auto è stata ‘restituita’ solo quando il Giornale stava per rivelare lo scandalo, ed è ora nella disponibilità del comitato di gestione che, spiegava due giorni fa il finiano Donato Lamorte, ‘non ha mai avuto da ridire’. Anche perché a presiedere l’organismo ristretto che appunto gestisce il patrimonio di An, fino a poche settimane fa, c’era proprio il senatore finiano Francesco Pontone. L’uomo che firmò la (s)vendita della casa di Montecarlo a luglio del 2008, e che otto mesi fa comprò la Bmw al grande capo, Fini. Non che ne avesse bisogno: la terza carica dello Stato ha già, ovviamente, la sua brava auto blu”.