Per ora nessun commento del premier alle dure parole pronunciate da Fini a Mirabello: ”Berlusconi non fa nessuna dichiarazione e se ci saranno le solite indiscrezioni di fantasia saranno smentite”, ha detto Paolo Bonaiuti, portavoce del presidente del Consiglio.
Da Pdl un coro di deputati che chiede le dimissioni del presidente della Camera: ”Verificheremo su 5 punti programmatici se c’e’ una maggioranza”, ma intanto ”Fini dovra’ riflettere sulla congruita’ di essere leader di una formazione politica con il suo ruolo di presidente della Camera”. Lo ha detto il capogruppo del Pdl, Fabrizio Cicchitto.
“Fini fonda di fatto un nuovo partito che si presentera’, come ha annunciato, alle elezioni amministrative”. Lo afferma Giorgio Stracquadanio del Pdl. ”E’ evidente – rileva – che la coerenza e il rispetto delle istituzioni che Fini esige dagli altri dovrebbero portarlo alle dimissioni da presidente della Camera, incarico a cui e’ stato eletto in tutt’altro contesto politico. E’ questa la prima prova della serieta’ dell’uomo”.
Ma Fini ne suo discorso ha lanciato una dura accusa agli ex An rimasti fedeli al premier, definiti “colonnelli” capaci di cambiare leader a secondo della convenienza politica. Non sono i colonnelli che hanno cambiato generale ma e’ ”il nostro generale che ha cambiato bandiera”. Cosi’ il ministro della Difesa Ignazio La Russa risponde alle accuse rivolte da Gianfranco Fini agli ex vertici di An. “Piuttosto abbiamo preso atto con profonda tristezza che il nostro generale ha cambiato bandiera”. ”E forse – conclude La Russa – e’ pronto a cambiarla ancora”.
“Noi non abbiamo cambiato le nostre idee; Fini invece si’, a partire dall’immigrazione e dalle coppie di fatto di cui non ha parlato. Fini ha fatto un frullatore tra Almirante e le bandiere di associazioni gay….”. Cosi’ il capogruppo del Pdl al Senato Maurizio Gasparri commenta al Tg1 il discorso di Gianfranco Fini a Mirabello.
Scetticismo anche dal centrosinistra. Ad un patto di legislatura ”non ci crede neanche lui”: lo afferma, riferendosi a Gianfranco Fini il segretario del Pd Pierluigi Bersani ”Fini – spiega – oggi ha dichiarato la fine del Pdl certificando la crisi politica del centrodestra. In questi giorni assisteremo al gioco del cerino, ma con oggi la crisi politica e’ conclamata”.
”Fini e’ uno e trino: vuol fare il capo dell’opposizione, ma vuole restare al governo; se e’ vero come e’ vero che Berlusconi e’ un ricattatore e addirittura compra il consenso della maggioranza allora perche’ resta?”. Cosi’ Antonio Di Pietro, leader dell’Idv, ai microfoni del Tg2 ha commentato le parole di Gianfranco Fini dal palco di Mirabello.
Un commento positivo arriva invece da Francesco Rutelli, leader di Alleanza per l’Italia: ”Il discorso di Fini e’ largamente condivisibile nel merito e persino sovrapponibile a gran parte delle proposte emerse a Labro”. ”Non entro nel merito dei rapporti nel centrodestra”, ha sottolineato Rutelli: ”Fini resta in maggioranza, noi all’opposizione, ma certamente oggi il nuovo polo e’ piu vicino”.