Casa Montecarlo, Sallusti: “Quanta privacy con Fini, normale sia contrario allo scudo”

Pubblicato il 27 Ottobre 2010 - 10:04 OLTRE 6 MESI FA

Alessandro Sallusti

Il Giornale di Alessandro Sallusti torna sulla vicenda della Casa di Montecarlo. Nel giorno successivo alla richiesta di archiviazione nei confronti del presidente della Camera, il quotidiano punta però su di un altro aspetto della questione: ovvero sul fatto che il presidente della Camera è effettivamente indagato per truffa.

”Gianfranco Fini è indagato per truffa aggravata per l’appartamento di Montecarlo. Lo è  da mesi ma non lo sapevamo”, esordisce nel suo pezzo Sallusti  che, subito dopo,  definisce ”anomalo” il trattamento riservato al presidente della Camera da parte della Procura di Roma, nel senso ”che è a norma di legge. Mai prima d’ora infatti – spiega – un pm aveva avuto tanto rispetto per la privacy di un personaggio politico o piu’ in generale pubblico. Succedesse sempre così non ci sarebbe bisogno di riformare la giustizia. Evidentemente – scrive Sallusti – il presidente della Camera gode della stima e della fiducia delle Procure. Al punto che i pm non hanno sentito il bisogno di interrogare i protagonisti della vicenda”.

La richiesta di archiviazione, sottolinea, ”non smentisce neppure una riga dell’inchiesta pubblicata dal Giornale. Nelle carte si legge che sì il prezzo di vendita non risultava equo ma che andrebbe valutato il costo della ristrutturazione. Per questo i pm se ne lavano le mani rimandando la valutazione del danno a una eventuale causa civile”.

Una ”prudenza”, che per il direttore del Giornale ”cozza con la spregiudicata fuga di notizie dal tribunale di Milano su un’inchiesta che coinvolgerebbe Silvio Berlusconi” e sulle ”dichiarazioni di una ragazza marocchina probabilmente minorenne che avrebbe raccontato di aver conosciuto” il premier. ”I due episodi chiariscono perché Fini è contrario allo scudo giudiziario e Berlusconi no”.