Fiorello fa 12 milioni di ascolti cantando: “Ciao, ciao Brambilla”

Pubblicato il 22 Novembre 2011 - 11:42 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – “Ciao, ciao Brambilla”, e Frattini, Letta, Carfagna e Meloni, e pure la Prestigiacomo. Il rito collettivo della “liberazione” da Berlusconi gli italiani non l’hanno consumato in piazza. Davanti Montecitorio e al Quirinale, il giorno delle dimissioni, erano qualche centinaio. Vuoi mettere i 12 milioni di connazionali che sul divano sghignazzavano ascoltando la canzoncina di Fiorello su RaiUno? Il popolo elettore e telespettatore, ibrido su cui s’è fondato il berlusconismo, si rivolta paradossalmente proprio rimanendo sullo stesso terreno. Anche la caduta di Berlusconi e la digestione di questa caduta, è stata consumata davanti alla tv.

La canzone di Fiorello è semplice-semplice, sfrutta le note di “Ciao, ciao bambina”, celebre motivetto “pop” di Domenico Modugno. Un elenco dei ministri e dei volti più noti del passato governo che non poteva risparmiare la Santanchè. Motivetto pop con la chiosa più pop della cultura nazional-popolare: “E piove governo ladro”, con coro di “la, la, la” sugli applausi finali. Sforzo minimo insomma: musica arcinota, testo inesistente. Tutto affidato, come prevedibile, alla mimica irresistibile di Fiorello. Una cosa semplice ma a quanto pare efficace perché il motivetto ha segnato il picco di ascolti, 12 milioni di telespettatori, “roba da Sanremo” come dicono gli esperti del settore e come puntualmente hanno detto anche in questo caso.

L’anti-berlusconismo “tira” insomma, e ora i Gattopardi sono tutti lì a gridare al miracolo. Subito il Gattopardo-Rai ha cambiato pelo adeguandosi ai nuovi tempi che poi sono la rimasticatura di quelli vecchi: ”Il più grande spettacolo…degli ultimi anni!”, ha detto il direttore generale Lorenza Lei a Fiorello il giorno dopo gli ascolti record. Proprio lo stesso dg che ha accompagnato alla porta, senza tanti preamboli, i programmi di Santoro, Dandini, Fazio e Saviano.  “Siamo certi che nel prosieguo della stagione sapremo promuovere e sostenere programmi e protagonisti della tv degni del miglior Servizio Pubblico”, nell’Ansa è scritto proprio così: Servizio Pubblico, maiuscolo. Come il programma di Santoro, e vuoi vedere che il prossimo nuovo talento scoperto della Rai sarà proprio Santoro?