L’ex moglie di Bocchino: “Carfagna? Un giocattolo, le scriveva tutto”

Pubblicato il 16 Settembre 2011 - 10:35 OLTRE 6 MESI FA

Mara Carfagna (Lapresse)

ROMA – Le donne sanno essere velenose, ma sanno anche attendere prima di colpire. Gabriella Buontempo la sua amarezza nei confronti dell’ex marito Italo Bocchino e del ministro per le Pari opportunità Mara Carfagna la sfoga dopo mesi, in un colpo solo, con un’intervista al Corriere della Sera.

Ce l’ha con lui sì, ma in parte gli perdona alcuni errori. Ce l’ha molto di più con la Carfagna, che avrebbe avuto un flirt con il marito e visto che sarebbe stata “usata come un giocattolo”, ora non si sente più tanto.

La Buontempo si scatena sul capitolo Mara: “Quante bugie mi diceva (Bocchino, ndr). Ma il problema non è lei ma lui. Lei, poverina, è quella che è. Infatti dal 15 marzo è scomparsa. Non sa che dire: le scriveva tutto Italo. Non sa parlare in italiano. Usare soggetto verbo e predicato”.

Alla domanda: “Cosa gli piaceva della Carfagna?” risponde secca: “Intano è piaciuta a tanti… Italo la usava come un giocattolo. Mi ha mandato decine di lettere in cui mi dichiarava che per lui, lei non contava nulla. Ci siamo scontrati tutti i giorni, per tre anni”. Poi ancora “Ho subito ripetuti tradimenti, è stata una sofferenza lunghissima”. Tutta colpa di un velinismo machista che porta donne al potere “solo perché carine, frequentatrici di feste o perché hanno concesso dei favori”.

La Buontempo racconta di “tre anni di dolore”: “Mi Tradiva senza rispetto e mi diceva che era mio dovere sopportare”, dice di lui. “Gli lascio le bambine e lui che fa? Si porta una signora bionda nella nostra casa di Panarea o sulla barca. Assurdo”, sbotta.

Sullo scambio di messaggi con Sabina Began, detta “L’Ape Regina” e gli errori del marito commenta solo: “Gli uomini a volte fanno cose… irragionevoli”. Italo “soffre di cretinismo da separazione”.