Gallitelli chi? Salvini: Berlusconi straparla

di Alessandro Camilli
Pubblicato il 27 Novembre 2017 - 14:17 OLTRE 6 MESI FA
leonardo-gallitelli

Leonardo Gallitelli in una foto Ansa

ROMA – Gallitelli chi? Chissà se il generale, ex generale, Gallitelli Leonardo sapeva prima di ascoltarlo in diretta tv che Berlusconi lo avrebbe indicato come possibile candidato premier del Destra-Centro o Centro-Destra che sia. Probabilmente no, probabilmente l’ex generale dei Carabinieri non lo sapeva. Sarà rimasto stupito quando qualcuno gli ha telefonato per avvertirlo di cosa accadeva da Fazio: “Generale, Berlusconi ha fatto il suo nome per il governo…”. Stupito e anche comprensibilmente orgoglioso. Però, c’è da scommetterci, è stata tutta una pensata di Silvio. Cui piace, quanto piace, parlare.

Parlando parlando, nella stessa giornata Berlusconi aveva ribadito che c’era l’accordo con Salvini e la Meloni: prossimo governo venti ministri. Dodici dalla “cosiddetta società civile” ha detto Berlusconi in pubblico. E tre ministri di Forza Italia, tre della Lega, due di Fratelli d’Italia. Parlando parlando…la sera gli è venuta fuori a Berlusconi anche questa di Gallitelli.

Mattino successivo, Gallitelli chi? Con sincero stupore Matteo Salvini dice alla radio: “Questa non l’ho mai sentita”. E si sente dalla voce che Salvini stavolta (non è proprio una specialità della casa) dice l’assoluta verità. Non l’ha mai sentita questa di Gallitelli. E se non l’ha mai sentita lui, lui che dovrebbe essere uno dei leader che fa di Gallitelli il candidato premier…

Poi Salvini si trova e si accomoda, ancora in assoluta sincerità: “I venti ministri, dozzina di qua, tre di là, tre di qua..?”. “Ma quando mai, ma con chi ha parlato Berlusconi? Non con me. Ma figuratevi se non avendo ancora fatto l’accordo sulle cose da campagna elettorale abbiamo già fatto il governo e i ministri”.

Salvini scopre il gioco: non esiste questa storia di Gallitelli candidato premier, non esiste neanche la storiella dei venti ministri, 12 civili e otto di partito. Salvini aggiunge anche: “Gliel’ho detto a Berlusconi, smettila di raccontare questa dei venti ministri, alla gente frega nulla”.

Solerte la stampa politica registra e annuncia il dissidio politico, lo scontro, il freno. Ma non c’è nessuno scontro politico, dissidio, frizione, freno, altolà. Quel che avviene andrebbe registrato sotto altra categoria. categoria di cui la stampa politica però dispone pochino. Salvini non ha detto in tutta sincerità che non è d’accordo con Berlusconi. Salvini ha detto con tutta sincerità che spesso e volentieri Berlusconi straparla. Straparla innamorato di se stesso e delle sue parole. Salvini ha detto Che Berlusconi straparlando ripete e ripetendo straparla. Ha detto che Berlusconi apre la bocca e piacevolmente dice la qualunque.

La categoria giusta dunque sotto cui registrare il tutto? Sarebbe l’ironia. Dalle parti della nostra vita pubblica più estinta della tigre di Tasmania.