Il presidente del Cnr: “Roma cadde per i gay”. Storici, politici e associazioni chiedono le dimissioni di De Mattei

Pubblicato il 7 Aprile 2011 - 22:49 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – L’impero romano? Sarebbe caduto per colpa degli omosessuali. E’ la tesi sostenuta, dai microfoni di Radio Maria, dal vicepresidente del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) Roberto De Mattei. Affermazioni che seguono quelle di qualche settimana fa quando, a proposito del sisma che ha colpito il Giappone, De Mattei sostenne che le ”grandi catastrofi sono talora esigenza della giustizia di Dio”. Posizioni respinte da studiosi e molti esponenti politici, che chiedono in coro le dimissioni di De Mattei dal più grande ente di ricerca italiano.

Sulla vicenda, il Pd ha presentato un’interrogazione parlamentare al ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini, che ha confermato De Mattei nel suo ruolo di vicepresidente del Cnr. E intanto aumentano le firme raccolte in una petizione online per chiedere appunto le dimissioni dello scienziato: avrebbero raggiunto, secondo i promotori, quota diecimila. ”Un fanatico come Roberto De Mattei non può rimanere vice presidente del Cnr in un paese che ha a cuore la cultura, i diritti umani e il rispetto per le differenze. De Mattei non è altro che un fondamentalista omofobo al pari di soggetti come il presidente iraniano Ahmadinejad”, ha dichiarato la deputata Pd Anna Paola Concia che – insieme ai colleghi Paolo Corsini, Gianni Cuperlo e Barbara Pollastrini – ha presentato un’interrogazione al Ministro Gelmini.

Il ministro, afferma, ”deve spiegarci perché ha nominato De Mattei ai vertici di un ente pubblico nazionale e se non ritenga di dover seriamente ripensare alle motivazioni che l’hanno condotta” a tale nomina. Secondo il presidente della direzionale nazionale di Sinistra Ecologia Libertà, Fabio Mussi, ex ministro dell’Università e della Ricerca, ”è una vergogna che De Mattei continui ad essere ai vertici del maggiore e più autorevole centro di ricerca del nostro Paese. De Mattei era ed è – commenta Mussi – un rappresentante della superstizione nella comunità scientifica italiana”.

E chiede le dimissioni di De Mattei anche il segretario generale della Flc-Cgil Mimmo Pantaleo, mentre Orazio Licandro, della segreteria nazionale del Pdci-Federazione della sinistra, invita a togliere a De Mattei la cattedra si storia del Cristianesimo. Perché, sottolinea, De Mattei ”è un’offesa al pensiero e alla ricerca storica”. Nessun commento dal presidente del Cnr Luciano Maiani. Ma sul sito dell’ente è presente ancora la nota di commento alle esternazioni di De Mattei a proposito del sisma in Giappone: ”Ferma restando la libertà di espressione quale bene garantito dalla nostra Costituzione, si precisa che i contenuti dell’intervento del prof. de Mattei – rileva Maiani – non coinvolgono in alcun modo il CNR, che l’intervento non è stato reso nella sua veste di vicepresidente dell’Ente e che il contesto in cui esso è stato reso è estraneo alle attività e alle finalità del CNR”.