Giampiero Massolo alla guida del Dis. Si apre la corsa a segretario generale Farnesina

Pubblicato il 11 Maggio 2012 - 20:30 OLTRE 6 MESI FA

ROMA, 11 MAG – Mario Monti ha scelto un diplomatico del calibro del segretario Generale della Farnesina, Giampiero Massolo, per la guida del Dis, il Dipartimento informazione e sicurezza, braccio 'politico' dell'intelligence dopo la riforma del 2007. Una nomina di peso, nel solco della strategia di una sempre maggiore osmosi delle funzioni dell'amministrazione e soprattutto un piu' stretto raccordo tra l'attivita' di intelligence e la politica estera, che riporta un diplomatico nel 'cuore' dell'intelligence dopo 20 anni. Dai tempi – erano i primi anni '90 – dell'ambasciatore Francesco Paolo Fulci al Cesis.

L'uscita di scena dalla cabina di comando della Farnesina di un segretario generale come Massolo – 'civil servant' tra i piu' addentro ai meccanismi degli Esteri, autore dell'ultima riforma della Farnesina con alle spalle una carriera bipartisan, con incarichi a stretto contatto con D'Alema, Fini e Berlusconi – apre ora la 'corsa' ad una delle poltrone piu' ambite della diplomazia. E si inizia a ragionare sul dopo-Massolo, la cui uscita era stata gia' ipotizzata ultimamente dalla stampa (si era parlato di lui alla direzione generale di Confindustria), anche all'ombra di presunte tensioni tra il segretario generale ed il ministro Giulio Terzi, che i due interessati hanno pero' sempre fermamente smentito.

Nessun indicazione al momento, come e' ovvio, trova riscontro. Ma sul tavolo – almeno secondo le indiscrezioni di stampa – ci potrebbe essere gia' una rosa di nomi. E che vedrebbe in lizza tre candidati: l'ambasciatore d'Italia a Berlino, Michele Valensise, quello a Mosca, Antonio Zanardi Landi e Francesco Maria Greco, ambasciatore italiano presso la Santa Sede. Nomi che, al momento, restano solo tra le possibili ipotesi, basate anche sui curricula di rispetto dei tre diplomatici.

Per sciogliere il nodo, probabilmente, ci vorra' ancora del tempo in attesa di una decisione che spetta al consiglio dei Ministri. Posto di rilievo, quello del prossimo segretario generale degli Esteri in una fase, come quella attuale, in cui la Farnesina assume un nuovo ruolo nel solco di quella riforma, messa a punto dallo stesso Massolo, che rilancia il ruolo della diplomazia anche e soprattutto nell'ottica del sistema paese. E che vedra', a stretto giro, ridisegnare anche l'assetto delle relazioni italiane – politiche ed economiche – dei prossimi anni con la designazione dei responsabili di molte delle sedi, tra le piu' prestigiose, della rete diplomatica. Londra, Parigi, Nuova Delhi solo per citarne alcune.

Massolo, intanto, si prepara a lasciare la Farnesina dopo quasi trent'anni che lo hanno visto ricoprire posti tra i piu' prestigiosi della carriera diplomatica: quattro lingue parlare fluentemente (russo e polacco, oltre a inglese e francese), il segretario generale uscente ha ricoperto incarichi che vanno dalla direzione degli Affari politici alla delicata guida del Personale, fino alla direzione della stampa e la vice segreteria generale. Passando anche per delicati incarichi nei palazzi della politica: e' stato nell'ufficio del consigliere diplomatico a Palazzo Chigi con Giuliano Amato e Carlo Azeglio Ciampi, capo della segreteria nel primo governo Berlusconi, portavoce del ministro degli Esteri, Lamberto Dini, sherpa italiano al G8 dell'Aquila del 2009 con Berlusconi.