Il sindaco sceriffo Gentilini si dà al cinema. Finanziato con 700.000 € pubblici

Pubblicato il 14 Settembre 2012 - 10:48 OLTRE 6 MESI FA
Giancarlo Gentilini (Foto Lapresse)

VERONA – “Io faccio il sceriffo proprio come al cinema”, diceva Giancarlo Gentilini. E dalla politica al cinema il passo è stato breve. Il vicesindaco  leghista di Treviso, noto per la sua amministrazione “legge e ordine”, è infatti tornato a recitare.

Dopo aver interpretato se stesso nella pellicola di Mario Curreri “Settanta”, del 2007, ora Gentilini, a 83 anni, reciterà in “Duri e puri”, film vincitore di un concorso per giovani talenti veneti. E sovvenzionato dalla Regione con 700.000 euro.

Il film è ambientato nel Veneto della crisi, e racconta la storia di un imprenditore caduto in disgrazia che cerca di rimettersi in piedi grazie all’aiuto della famiglia. Anche in questa pellicola Gentilini reciterà la parte di se stesso, sindaco che celebra un matrimonio civile.

I soldi, scrive Libero, sono arrivati grazie ad un accordo del Ministero dello Sviluppo Economico e del Dipartimento della gioventù della Presidenza del Consiglio.

Libero nota che per quei 700.000 euro “sono comunque in tanti a chiedersi se in un periodo di vacche magrissime i soldi destinati al film “Duri e puri” non potessero essere spesi in un altro modo, magri per produzioni destinate alle scuole”.

L’assessore regionale ai servizi sociali della Regione Veneto, Remo Sernagiotto (Pdl) si difende: “Abbiamo voluto premiare la creatività di un giovane artista, perché, ad esempio, investire in documentari vuol dire buttare via soldi inutilmente. Ormai quelli non li guarda più nessuno”.