Grillo: “Falsità su M5S per influenzare il voto”

Pubblicato il 24 Giugno 2012 - 15:15 OLTRE 6 MESI FA

ROMA, 24 GIU – ''Lo sport più praticato di questo inizio estate dai fantasmi della Seconda Repubblica e' la ricerca della pagliuzza nell'occhio del MoVimento 5 Stelle e di chi ne fa parte. Un'attivita' frenetica che non si ferma di fronte al ridicolo. Chi la esegue con metodo, da esperto fangaiolo, ha di solito una trave nel culo''. Lo scrive Beppe Grillo dalle pagine del suo blog, annunciando querele.

''Il numero dei praticanti di regime è così smisurato che è impossibile rettificare su tutti i siti e blog, denunciare ogni 'travista', querelare qualunque mentitore professionale che si fa chiamare 'politico' o 'giornalista'. Per non farsi travolgere e' obbligatorio portarne in tribunale solo alcuni per educarne molti. Ed e' quello che faranno i miei avvocati. Prima il processo penale, poi quello civile. Conviene. Gli togli un quinto dello stipendio, le proprieta' se ne hanno, e doni tutto in beneficenza'', annuncia il fondatore del Movimento 5 Stelle.

''I travaioli sanno di mentire e quindi usano spesso il condizionale. Grillo avrebbe uno yacht, Grillo e Casaleggio lasciano solo Pizzarotti (Fatto Quotidiano), Grillo fa pubblicita' a Forza Nuova (Corriere della Sera), Grillo sarebbe un massone, i consiglieri regionali del M5S si intascano i soldi, Grillo ha preso i rimborsi elettorali (Panorama). Tutto falso'', afferma il comico.

Il leader 5 Stelle accusa i giornali di voler ''condizionare il voto, con l'illusione che i cittadini non possano ormai informarsi attraverso la Rete. La Rete… il padrone di Grillo, come direbbe quel pover'uomo di Bersani''.

''Io non ho proposto l'uscita dall'Euro come vorrebbe Scalfari che incassa la pensione da ex parlamentare – conclude il comico – ma un'analisi di costi e benefici reali dettagliata prima di proseguire su una strada che dei premi Nobel, non un miserabile demagogo come il sottoscritto, ritengono insensata. La mia idea di democrazia, comunque, e' che una decisione cosi' importante come l'ingresso nell'euro andasse a suo tempi sottoposta a referendum''.