“Il Pdl è fi-ni-to”: Santanchè rottama per Berlusconi. Forza Italia l’orizzonte

Pubblicato il 23 Ottobre 2012 - 10:23 OLTRE 6 MESI FA
Daliela Santanchè, rottamatrice di Berlusconi: “Il Pdl è fi-ni-to”

ROMA – “Il Pdl è fi-ni-to”: ormai ciò che veramente pensa Berlusconi esce solo dalla bocca dell’agguerrita Daniela Santanchè che non perde occasione per ribadire il concetto, magari scandendolo (5 giorni fa l’appello per l’azzeramento totale: “Dimettetevi tutti”). Se l’ex premier aspetta ancora i risultati delle elezioni regionali siciliane per uscire allo scoperto, la sua fedelissima pasionaria avvisa i naviganti del centrodestra che la rotta è già cambiata e che il nuovo orizzonte profuma di antico, Forza Italia è il ritorno al futuro.

“Esco ora da un colloquio con Silvio Berlusconi rafforzata nella convinzione che il Pdl sia ormai finito. Finito, il Pdl è finito. Fi-ni-to”. Santanchè, intervistata dal Messaggero, è convinta che “per vincere occorre spacchettare, ritornare a Forza Italia e alla componente di destra o ex An e appoggiare altre liste civiche”. ”Il Pdl è finito nel cuore della gente – spiega -. Non si può riproporre un’offerta politica, frutto di una geniale intuizione di Berlusconi, solo per una convenienza elettorale. Occorre cambiare e deve finire la guerra fra bande. Molto meglio fare una cosa divisi come offerta politica, ma uniti per evitare di consegnare l’Italia alla sinistra”.

Daniela Santanchè, come riportato anche su La Stampa e la Repubblica, ribadisce che si torna a Forza Italia anche se, sottolinea al quotidiano di via del Tritone, “occorre allargare il centrodestra perché è ancora maggioranza in questo Paese ma non c’è più un’offerta politica adeguata. Il contenitore Pdl non ha funzionato, anche se, ripeto, è stata una grande intuizione. Dobbiamo tornare allo spirito del ’94”. “Ci sarà una Forza Italia – prosegue -, poi una componente di destra, che nel Paese c’è, e poi altre liste che rappresentino la società civile e l’Italia che produce con tutte le categorie e le associazioni rappresentate da gente che non è mai stata in Parlamento. Serve gente fresca, che non ha mai fatto politica e voglia impegnarsi per una legislatura perchè la politica deve essere anche a tempo, non può diventare una professione”. ..