Iran, Frattini: “E’ tempo di sanzioni contro il regime”

Pubblicato il 10 Febbraio 2010 - 12:24 OLTRE 6 MESI FA

Il ministro degli Esteri Franco Frattini ritiene che nei confronti dell’Iran «sia il tempo delle sanzioni condivise». A margine di un convegno a Roma, il titolare della Farnesina ha confermato che «la nostra ambasciata a Teheran resta aperta» dopo l’assalto tentato ieri da decine di pasdaran al grido di “Morte all’Italia, morte a Berlusconi”.

«Ovviamente insisteremo – ha aggiunto Frattini – affinché vi sia la garanzia assoluta di sicurezza per il personale italiano dell’ambasciata, non siamo preoccupati, se non per il pericolo che le manifestazioni di domani possano degenerare. Facciamo l’ennesimo appello alle autorità iraniane perché evitino qualsiasi ricorso alla violenza e alla forza nelle piazze contro i manifestanti pacifici». «Abbiamo visto le provocazioni iraniane – ha sottolineato il ministro degli Esteri – abbiamo visto dei gesti assolutamente inconsulti. Credo che oggi la comunità internazionale sia a una prova di credibilità. Se non riusciamo a ragionare in fretta su un pacchetto di sanzioni condivise dimostriamo la nostra debolezza. Noi vogliamo che l’Iran torni al tavolo dei negoziati ma per farlo bisogna essere uniti. Se ci dividiamo l’Iran continuerà ad arricchire l’uranio».

Proprio ieri Teheran ha avviato l’arricchimento dell’uranio al 20%, lanciando l’ennesima sfida alla comunità internazionale. E la questione delle nuove sanzioni si fa sempre più impellente, con l’amministrazione statunitense che preme per portarla al più presto al Consiglio di sicurezza dell’Onu.