L’Aquila: il sindaco Cialente annuncia le dimissioni. Ma non si voterà a maggio

Pubblicato il 7 Marzo 2011 - 17:35 OLTRE 6 MESI FA

L’AQUILA – Il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, durante il consiglio comunale del 7 marzo, ha preannunciato le dimissioni: a scatenare la reazione del primo cittadino è stata la mancanza del numero legale mentre si discuteva la delibera sulla riorganizzazione delle società partecipate; erano presenti 19 consiglieri, uno in meno del numero legale.

In seguito Cialente ha tenuto una riunione con il presidente del consiglio comunale, Carlo Benedetti per definire l’iter delle sue dimissioni; successivamente ha anche convocato una riunione del Pd cittadino.

Qualora dovesse depositarle per iscritto al Consiglio comunale, Cialente avrebbe 20 giorni di tempo per ritirarle, come previsto dall’articolo 53, comma 3, del testo unico di legge sugli enti locali, il decreto legislativo 267 del 2000. In caso diventasse concreta questa ipotesi, e nel caso in cui entro la giornata il primo cittadino del capoluogo abruzzese dovesse depositare la sua rinuncia al mandato, le dimissioni diventerebbero efficaci il 28 marzo.

Pertanto, l’eventualità, emersa a margine del Consiglio, che si possa unire L’Aquila all’elenco delle amministrazioni che andranno al voto il 15 maggio non sarebbe praticabile, visto che non ci sarebbero i tempi di legge per la campagna elettorale.