La Lega resta fedele al premier: “O il governo ottiene la fiducia o si va al voto”

Pubblicato il 6 Dicembre 2010 - 18:30 OLTRE 6 MESI FA

La Lega Nord va dritta per la strada tracciata da Umberto Bossi: leali a Silvio Berlusconi fino in fondo e, nel caso il 14 dicembre il governo non dovesse ottenere la fiducia, pronti a chiedere le elezioni anticipate al Capo dello Stato nel rispetto delle sue prerogative. Ma per il Carroccio è inammissibile, come ha detto oggi Roberto Maroni, pensare di ”sovverire il voto”.

”Il 14 vedremo cosa succederà. Se Berlusconi va sotto, noi già abbiamo detto che le elezioni ci sembrano la soluzione migliore. Per il momento pensiamo a lavorare, perché il Paese ne ha bisogno”, si spiega in ambienti leghisti. Il Carroccio si tiene ”fuori dai giochi di Palazzo” e prosegue lungo il cammino indicato dal Senatur: governo con il Cavaliere o elezioni.

Al lavoro a testa bassa, perciò, sul federalismo in attesa che siano gli altri, dopo aver rifiutato le offerte di mediazione di questi mesi, a fare proposte concrete per uscire dalla crisi. Al momento l’attenzione è tutta sulla attuazione della riforma federale: giovedì una tappa importante con il tavolo governo-Regioni sullo schema di decreto legislativo in materia di autonomia fiscale di Regioni e Province e di costi e fabbisogni standard nel settore sanitario.