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Lega, indagato l’assessore della Regione Lombardia Bruno Galli

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L’assessore della Lega Bruno Galli (foto Ansa)

ROMA – L’assessore all’Autonomia e alla Cultura della Regione Lombardia Stefano Bruno Galli è indagato dalla procura di Genova nell’ambito, spiega l’Ansa,dell’inchiesta sul presunto riciclaggio di parte dei 49 milioni dei fondi della Lega. L’accusa ipotizzata nei confronti di Galli – nella sua qualità di presidente dell’Associazione Maroni Presidente – è riciclaggio. Le perquisizioni dei finanzieri, scrive sempre l’Ansa, hanno interessato uffici e domicili a Milano, Monza e Lecco

A Galli, oltre al provvedimento di perquisizione e sequestro, è stato notificato un avviso di garanzia “per aver compiuto – si legge in una nota della procura di Genova – operazioni su una parte delle somme di denaro provento dei reati ex art. 640 bis (truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche) commessi da Umberto Bossi e Francesco Belsito attraverso l’associazione ‘Maroni presidente'”.

Le perquisizioni svolte dagli uomini del Nucleo di polizia Economico-finanziaria di Genova, continua l’agenzia, hanno riguardato anche la ‘Boniardi Grafiche’ di Milano e la ‘Nembo srl’ di Monza (allo stato cessata), due società che hanno prestato i loro servizi per le campagne elettorali della Lega.

M5s: “Per fare politica ci vuole trasparenza”.

“Periodicamente – dice Marco Fumagalli, capogruppo M5s in Lombradia – affiorano dal passato vicende che le Procure ritengono di dover approfondire circa le modalità di finanziamento intorno alla Lega. È bene che si chiariscano fino in fondo certi passaggi soprattutto per una forza politica che ha messo in discussione il presidente del Consiglio circa il comportamento tenuto sul Mes. Per fare politica ci vogliono soprattutto trasparenza, onestà e coerenza”.

Fonte: Ansa.

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