Lite tra Rosy Bindi ed i leghisti: via le copie della “Padania” dall’aula a Montecitorio

Pubblicato il 4 Febbraio 2010 - 10:26 OLTRE 6 MESI FA

Rosy Bindi

La vicepresidente della Camera Rosy Bindi ha fatto togliere ai commessi le copie della” Padania”, organo di stampa del Carroccio, che alcuni deputati della Lega avevano distribuito, come fanno ogni mattina, sui banchi dei loro colleghi di gruppo nell’aula di Montecitorio. La vicepresidente- secondo quanto riporta l’agenzia Ansa – ha però probabilmente ritenuto che fossero troppe  ed ha chiesto ai leghisti di «togliere i giornali dalle poltrone dei colleghi», avvertendo: «Se non lo fate voi lo faccio fare ai commessi».

Ma i deputati della Lega si sono rifiutati e Davide Caparini e Johnny Crosio hanno opposto resistenza. La  Bindi nel precisare che «Non sono ammessi cartelli e simboli esposti in Aula, ha sospeso i lavori ammonendo «Per la ripresa i commessi avranno tolto i giornali».

Ne è nata una vivace disputa con le proteste dei leghisti: «E’ una cosa che facciamo tutte le mattine senza nessuna volontà di mostrar qualcosa. Quando vogliamo far vedere i nostri simboli – hanno detto – lo facciamo senza problemi, che senso avrebbe avuto farlo di prima mattina quando in aula non c’è nessuno?». Jonny Crosio ha a sua volta accusato la Bindi  di «arroganza e disprezzo”», mentre Davide Caparini ha detto che quello della Bindi  «E’ un attacco alla libertà di stampa». Alla ripresa il capogruppo del Carroccio Roberto Cota ha rincarato la dose dicendo  Bindi: «Ognuno legge il giornale che vuole, da parte sua c’è stata una provocazione che non raccogliamo».

Rosy Bindi ha a sua volta mantenuto il punto ed ottenuto lo scopo: «Ho solo chiesto – ha replicato- che se si togliessero i giornali dai banchi. Se tutti facessero come avete fatto stamani voi quest’Aula si trasformerebbe in un’edicola, e non lo si può fare per il decoro dell’Aula».

La prima pagina de “La Padania” di oggi, a differenza di altre occasioni, non si presta peraltro particolarmente ad una esposizione “propagandistica”. Il titolo a tutta pagina recita, a proposito di una iniziativa del comune di Sanremo: “Sorpresa, il dialetto integra gli stranieri”. La grande foto che abitualmente è ospitata in prima pagina ritrae tre donne in burqa con la didascalia: “La Lega: subito una legge anti-burqa”.