M5S, Grillo lancia i suoi 30 punti: “Not in my name”

Pubblicato il 22 Novembre 2012 - 14:53| Aggiornato il 14 Maggio 2022 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Una trentina di punti inderogabili, una serie di enunciati che illustrano in pillole il “manifesto” del Movimento a cinque stelle. E’ quello che compare sul blog di Beppe Grillo che apre il sito con questa lunga lista di ”not in my name”.

”Not in my name gli alti funzionari pubblici percepiranno stipendi da nababbi. Not in my name sarà ancora permesso il falso in bilancio” né , prosegue il “giuramento” di Grillo, l’Italia non avrà una legge anticorruzione, non avrà una legge contro i conflitto di interessi, né sarà più eletto alla presidenza del Consiglio chi non ha avuto una legittimità popolare”.

”Not in my name la legge elettorale potrà essere cambiata dai partiti che ne sono i beneficiari, ma solo attraverso un referendum” e neppure ”chi ha fatto della politica un mestiere rimarrà al suo posto dopo aver rovinato l’economia italiana”. Né ”i partiti che hanno distrutto l’Italia si ricicleranno come salvatori della Patria e i giornali che hanno fatto della menzogna un’arte riceveranno un solo euro di finanziamento pubblico”.

Ecco l’elenco che fa Grillo:

Not in my name sarà ceduta la più piccola goccia di sovranità nazionale
Not in my name verrà smantellato lo Stato Sociale
Not in my name i partiti che hanno distrutto l’Italia si ricicleranno come salvatori della Patria
Not in my name i giornali che hanno fatto della menzogna un’arte riceveranno un solo euro di finanziamento pubblico
Not in my name ci saranno ancora le pensioni d’oro
Not in my name ci saranno i finanziamenti pubblici ai partiti
Not in my name rimarremo nell’euro senza una consultazione popolare
Not in my name saranno distrutte le piccole e medie imprese
Not in my name i concessionari di Stato continueranno a lucrare su beni pubblici
Not in my name si faranno Grandi Opere inutili indebitando i cittadini
Not in my name chi ha fatto della politica un mestiere rimarrà al suo posto dopo aver rovinato l’economia italiana
Not in my name la grande distribuzione ucciderà il commercio locale
Not in my name si costruirà un solo inceneritore
Not in my name i rifugiati politici saranno più trattati come bestie
Not in my name l’Italia parteciperà alle guerre altrui come in Afghanistan o in Libia
Not in my name gli alti funzionari pubblici percepiranno stipendi da nababbi
Not in my name sarà ancora permesso il falso in bilancio
Not in my name l’Italia non avrà una legge anticorruzione
Not in my name l’Italia non avrà una legge contro i conflitto di interessi
Not in my name sarà più eletto alla presidenza del Consiglio chi non ha avuto una legittimità popolare
Not in my name la legge elettorale potrà essere cambiata dai partiti che ne sono i beneficiari, ma solo attraverso un referendum
Not in my name esisterà ancora Equitalia
Not in my name la RAI sarà più gestita dai partiti
Not in my name l’Italia sarà spolpata per comprare il nostro debito pubblico dalle banche francesi e tedesche
Not in my name la finanza sostituirà la politica
Not in my name la prima casa potrà essere ipotecata per tasse non pagate o soggetta all’IMU
Not in my name continuerà la cementificazione dell’Italia
Not in my name qualcuno potrà essere lasciato indietro