Gioia dei grillini: non hanno convertito. Ma senza M5S non si governa

Pubblicato il 25 Febbraio 2013 - 19:52| Aggiornato il 4 Agosto 2022 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – La gioia dei grillini: di fronte a loro non c’è stata né resa né conversione. Ma di certo il Movimento 5 Stelle ha vinto queste elezioni 2013 perché senza di loro non si governa. A tardo pomeriggio sono primo partito alla Camera e secondo al Senato. Un italiano su 4 ha votato per loro.

“Arrendetevi”, “Convertitevi” sono stati i loro gridi di battaglia su Facebook e Twitter. Lo stesso Grillo lo ha gridato su internet e nelle piazze durante tutta la campagna elettorale.

La “resa” della Casta non c’è stata, così come non c’è stata la “conversione” totale degli elettori. Ma di certo i grillini hanno cinto l’assedio. E hanno ottenuto il massimo cui potevano aspirare: ora senza di loro non si può governare.

Basta guardare i numeri: allo stato attuale delle cose, prenderebbe il Movimento 5 Stelle prenderebbe 111 seggi alla Camera e più di 60 al Senato. Chiunque voglia governare, dovrà bussare alla loro porta.