Mario Pepe, ex Pdl: “Vogliono pagare i parlamentari come un operaio”

Pubblicato il 4 Gennaio 2012 - 09:07 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – “Se pretendono che un parlamentare guadagni come un operaio, allora lo dicano”. Mario Pepe, deputato del gruppo misto dopo aver abbandonato il Pdl, non ha apprezzato la storia dei tagli agli stipendi dei parlamentari. Secondo Pepe sarebbe meglio ridurre il numero di deputati e senatori. Pepe dice no ai tagli perché “in America un giudice della corte suprema guadagna 40 volte l’operaio della Ford e nessuno si sogna di criticarlo. Da noi si sta consumando una vendetta contro i parlamentari, considerati i responsabili di aver portato il paese sul lastrico”.

A Repubblica, che gli chiede una replica alle affermazioni di Matteo Renzi per cui parlamentari e sindaci dovrebbero guadagnare entrambi 4.200 euro, Pepe risponde: “E mica prendiamo di più. Uno che non viene a Roma e non paga gli alberghi si mette i soldi in tasca, ma chi viene quanto spende? Ai sindaci paga tutto il comune. Va bene limitare i viaggi, cambiare i vitalizi, questi sono degli abusi, ma qua è proprio una vendetta ci vogliono mortificare”.