Matteo Renzi ad Amici, stop Mediaset. Gasparri: “Fermato da nostro tam tam”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 28 Aprile 2014 - 10:11 OLTRE 6 MESI FA
Matteo Renzi ad Amici. Gasparri: Garante dice no, delibera 138/2014, art. 7/6ROMA – Matteo Renzi non può partecipare ad Amici con Maria De Filippi prima delle elezioni europee. Maurizio Gasparri, senatore di Forza Italia e vice presidente del Senato, si è opposto e lo ha scritto al presidente della Commissione parlamentare di vigilanza Roberto Fico. Gasparri sottolinea la notizia con un comunicato piuttosto vivace nei toni:
“Colpito e affondato una seconda volta in pochi giorni. Il tassator bugiardo Matteo Renzi ci aveva provato ancora a violare le regole della par condicio. Voleva andare ad ‘Amici’ dalla De Filippi. Oggi tutto pronto per la registrazione. Ma da ieri abbiamo attivato il tam tam ricordando il regolamento numero 138 dell’Autorità delle comunicazioni che al comma 6 dell’art 7 vieta apparizioni di politici a programmi non di informazione in campagna elettorale”.
“Renzi dopo la ‘Partita del cuore’ – aggiunge – è al secondo tentativo di imbroglio fallito. Ci prova ma noi lo becchiamo. La violazione era stata segnalata a importanti giornali che l’hanno censurata. Un solo quotidiano coraggioso oggi ne parla. La sinistra ha voluto una legge assurda come la par condicio ma la vorrebbe applicare solo a Berlusconi. Sono ridicoli. Riflettano piuttosto su regole più intelligenti che tengano conto del peso democratico di ogni partito e non equiparino in campagna elettorale partiti fantasma a protagonisti del consenso. La legge sulla par condicio va rivista. Renzi invece vuole applicarla solo a Berlusconi e non a se stesso. E noi lo blocchiamo denunciando violazioni e ipocrisie”.
Sostiene Maurizio Gasparri che la delibera dell’Autorità Garante delle comunicazioni, Agcom, presa proprio quest’anno in vista delle elezioni europee, la numero 138/2014, all’articolo 7 comma 6 esclude eventi come quello di Renzi ad Amici:
“In tutte le trasmissioni radiotelevisive diverse da quelle di comunicazione politica, dai messaggi politici autogestiti e dai programmi di informazione  ricondotti sotto la responsabilità di specifiche testate giornalistiche registrate ai sensi di legge, non è ammessa, ad alcun titolo, la presenza di candidati o di esponenti politici  o di persone chiaramente riconducibili ai soggetti politici di cui all’art. 2 e non possono essere trattati temi di evidente rilevanza politica ed elettorale, né che riguardino vicende o fatti  personali di personaggi politici”.