“Visibile” il Mausoleo Berlusconi: vi sarà sepolto con Dell’Utri, Galliani, Letta, Confalonieri, Previti…Montanelli disse “Non son degno”

L'ingresso del Mausoleo di Berlusconi

Venite a vedere il Mausoleo Berlusconi, anzi andate in fretta fino a che si può: al centro una stanza “ipogea”, cioè con il tetto che “fugge” verso l’alto per dirla alla buona. Centottanta metri quadrati e, al centro del centro, il sarcofago. Lì sarà sepolto per sua volontà e il più tardi possibile, ovviamente. Intorno dodici pilastri quadrangolari, sopra un firmamento decorato con sfere e stelle. Nel Mausoleo ci sono trenta posti oltre a quello delle spoglie del premier, “tycoon” per sua stessa preferita definizione. Posti non  tutti “prenotati” ma di certo assegnati: per i cari del padrone di casa e per Marcello Dell’Utri, Adriano Galliani, Gianni Letta, Fedele Confalonieri, Cesare Previti… In lista d’attesa, non ancora con il “boarding pass” in mano, Emilio Fede. A suo tempo Indro Montanelli declinò l’onore e rinunciò al posto dicendo con molta toscana ironia: “Domine non sum dignus”. La pianta architettonica del Mausoleo è romana, l’iconografia alle pareti è egizia. C’è di molto contemporaneo un impianto fotovoltaico, destinato ad alimentare l’illuminazione o, ma è tutt’altro che ufficiale, un macchinario per l’ibernazione?

Il Mausoleo è ad Arcore e allora come si fa a vederlo? Si può: un modellino in scala è esposto a Roma nell’area ottagonale del Museo Diocleziano. E’ uno dei “pezzi” più osservati della mostra dello scultore Pietro Cascella, quello che il Mausoleo ha disegnatoe  costruito ad Arcore. La mostra a Roma è stata inaugurata da Sandro Bondi, ministro della Cultura. Pare che di fronte al modellino del Mausoleo il ministro si sia commosso, orgoglioso comunque di aver dato agli italiani comuni la possibilità di ammirare, sia pure in miniatura, uno dei “segni” della civiltà contemporanea.

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