Milano. Moratti pronta a scusarsi con Pisapia, lui: “Chi si scusa non pone condizioni”

Pubblicato il 19 Maggio 2011 - 20:57 OLTRE 6 MESI FA

Letizia Moratti

MILANO, 19 MAG – La prima giornata di Letizia Moratti per la campagna di ballottaggio a Milano inizia tra i fischi di centinaia di disabili e finisce con lei all’attacco: si dice pronta a chiedere scusa allo sfidante Giuliano Pisapia per inchiodarlo a un nuovo confronto pubblico e intanto abolisce l’Ecopass solo per i milanesi. Lui dice di non voler più confronti e poi attacca: “Chi si scusa non pone condizioni”.

Dopo un debutto sotto una cattiva stella tra le contestazioni di una piazza, quella delle organizzazioni a difesa dei diversamente abili che poco prima avevano acclamato il suo avversario, Letizia Moratti con due colpi di teatro torna protagonista della scena.

”Pisapia scappa quando si parla di cose concrete – ha attaccato il sindaco ai microfoni Rai – io sono pronta a chiedere scusa nel momento in cui c’è un confronto diretto sui programmi, perché sui programmi i cittadini milanesi hanno il diritto di avere risposte precise, chiare e concrete”.

A una settimana esatta dal duello tv in cui aveva attaccato Pisapia sul piano personale, rimediando anche una querela, il sindaco gli ha chiesto un nuovo confronto proprio quando il suo sfidante aveva annunciato di non voler partecipare a nuovi talk show televisivi. E intanto, nelle vesti di sindaco ancora in carica, ha infilato in serata una nuova mossa: abolire il ticket antismog per i milanesi, lasciandolo in vigore solo per i non residenti e nel frattempo accusando lo sfidante di voler invece inasprire il pedaggio.

”La fase di sperimentazione di Ecopass e’ terminata – ha annunciato Letizia Moratti -. I risultati sono stati raggiunti, grazie anche al potenziamento del servizio di trasporto pubblico, il bike sharing, il bus di quartiere, il car sharing: l’inquinamento, il traffico e gli incidenti sono diminuiti. Per tutti questi motivi e per l’attuale congiuntura economica intendiamo rendere gratuito Ecopass per i cittadini milanesi che non pagheranno piu’ l’ingresso nella Cerchia dei Bastioni”.

La cura del nuovo spin doctor Paolo Glisenti ha gia’ iniziato a dare i suoi effetti e c’è qualcuno nelle stanze della politica che legge come una scelta studiata a tavolino anche quella di prestarsi ai fischi di piazza: far passare la Moratti come vittima, per ribaltare l’immagine che si era costruita dopo l’aggressivo duello televisivo a pochi giorni dalle elezioni.

”La Moratti deve fare tesoro di questi fischi – ha infatti commentato il ministro della Difesa Ignazio La Russa – per dimostrare che l’intolleranza, l’aggressione preventiva all’ avversario, rimane costume della sinistra”. Tutta la tattica comunicativa del Pdl in questi cruciali giorni di campagna sarà del resto giocata a capovolgere i toni forti del primo turno per accreditare il centrodestra come forza moderata e paventare i pericoli di una città in mano a Pisapia. Mentre il premier Silvio Berlusconi sta studiando con Umberto Bossi i modi di un possibile intervento pubblico a sostegno di Letizia Moratti, il partito ha già lanciato la controffensiva tappezzando le strade con i nuovi manifesti: ”Forza Milano! Non lasciamo la nostra citta’ in mano alla sinistra”.

Non è un caso che dallo slogan sia stata tolta la formula ”sinistra dei centri sociali”, a riprova della svolta in senso più moderato della nuova campagna. Intanto il partito, messe a tacere le vendette intestine di chi anche apertamente ha accusato Cl di aver contribuito alla ”sberla” del primo turno con un massiccio voto disgiunto, ha riorganizzato le proprie squadre sul territorio che da domani daranno manforte a nuovo tour cittadino di Letizia Moratti.

”Ci rivolgeremo a chi al primo turno ci ha dato un segnale di disaffezione – ha spiegato Massimo Corsaro, vicecapogruppo del Pdl alla Camera – per spiegare i rischi a cui andrebbe incontro se la citta’ fosse governata da una coalizione di cui la sinistra estremista detiene la golden share”.