Milano, Pisapia: “Se vinco piangerò di nascosto”

Pubblicato il 26 Maggio 2011 - 12:53 OLTRE 6 MESI FA

Giuliano Pisapia (Foto LaPresse)

MILANO – Letizia Moratti era a Sky in un faccia a faccia surreale con una sedia vuota. Giuliano Pisapia, che su quella sedia ha rifiutato di sedersi dopo la sgangherata accusa di furto d’auto dell’ultimo confronto, era invece in diretta web sul sito del Corriere della Sera. Al candidato sindaco del centrosinistra le domande non sono mancate, dai rom alla moschea, passando per le buche e il traffico.

Se vinco, ha detto Pisapia, “vivere a Milano sarà più bello e facile”. Quindi il candidato ha detto che in caso di successo piangerà “ma di nascosto”. Quanto ai giorni del voto, Pispia ha spiegato di volerli trascorrere in famiglia, “libero dallo staff”.

La discussione è comunque entrata subito in uno dei temi più caldi, quello della moschea. ”E’ del tutto evidente ed è chiaro che qualsiasi luogo di culto che non sia cattolico verrà fatto nel rispetto delle regole, con le necessarie autorizzazioni e ovviamente non a spese del Comune”.

Sulla formazione della Giunta, tema su cui la Moratti lo aveva sfidato invitandolo a pubblicare i nomi prima del voto, Pisapia non si sbottona più di tanto: “Sarà composta al 50% da donne”. Sul sesso del vicesindaco, invece, Pisapia si limita a un sorriso: “Non rispondo, e non per scaramanzia, ma dal mio sorriso e’ facile capire la risposta”. Pisapia ha spiegato che i suoi primissimi provvedimenti riguarderanno la concessione gratuita dell’abbonamento Atm per chi ha più di 65 anni, l’ aumento delle piste e corsie ciclabili e poi l’insediamento di una commissione antimafia. Pisapia ha poi ribadito che il presunto aumento dell’Ici ”è una delle tante menzogne dette sul mio conto. Non aumenterò l’Ici, le 1200 persone che hanno elaborato con me il programma hanno deciso di fare un tavolo tematico delle risorse, abbiamo gia’ studiato il bilancio del Comune, le sue risorse e i suoi sprechi ma quello che è certo è che non aumenterò l’Ici”.

Quindi il tema del mancato faccia a faccia: ‘Ho aspettato invano per tanto tempo le scuse, che non si fanno davanti alle telecamere ma in privato. Ricordo che prima di quel tranello non mi sono mai sottratto ai confronti con la Moratti, ne abbiamo fatti tre, mentre lei ha rifiutato prima del primo turno sette confronti con sette televisioni che io invece avevo accettato. Se c’è qualcuno che è sfuggita è lei e, da come si comporta, si vede che è perdente”.  Pisapia ha spiegato di aver affrontato il confronto a Sky ”con molta serenità e alla fine è arrivata una coltellata alle spalle inaccettabile per un candidato sindaco e ancor piu’ per un sindaco che si ricandida”. Per questo Pisapia ha deciso di non fare un altro confronto con la Moratti: ”E’ una decisione mia ed è una decisione giusta”.

Pisapia, quindi precisa che la sua battaglia politica non è con Berlusconi ma con Letizia Moratti: “Sfido Letizia Moratti perche’ in tutto questo periodo mi sono occupato di Milano, ho parlato con i milanesi e mi sono occupato dei loro problemi che, come ho piu’ volte detto, non sono stati risolti dalla Moratti. Sono consapevole che il risultato di Milano avra’ effetti nazionali ma anche in questi ultimi giorni parlerò di Milano perche’ la mia avversaria e’ Letizia Moratti”. Pisapia ha poi detto di aver fatto ”tanti errori, ma tutti in buona fede. Non ho insultato nessuno, non ho detto menzogne, forse talvolta sono stato poco chiaro ma la mia campagna e’ stata su temi concreti. Un esponente non di secondo piano del Pdl mi ha definito ‘l’emissario di Al Qaeda a Milano’, io non mai usato questi termini”. E ha ricordato che sulle buche non ha certo copiato Umberto Bossi: ”Ne ho parlato il 14 luglio dell’anno scorso, quando ho fatto la prima pubblica assemblea annunciando la mia candidatura. Sono partito proprio dalle buche nelle strade e c’e’ stato qualcuno che mi ha detto: ‘ma con tutti i problemi che ci sono, questo pensa alle buche?’. Invece sono temi che danneggiano molto la vita quotidiana”.