Napolitano gela Berlusconi: “Grazia? Non ci sono condizioni per un intervento”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 24 Novembre 2013 - 19:15 OLTRE 6 MESI FA
Napolitano gela Berlusconi: "Grazia? Non ci sono condizioni per un intervento"

Napolitano gela Berlusconi: “Grazia? Non ci sono condizioni per un intervento”

ROMA – Niente grazia per Silvio Berlusconi. Giorgio Napolitano frena ogni possibilità: “Non ci sono condizioni per un intervento in suo favore”. In una nota diramata dal Quirinale il 24 novembre la presidenza della Repubblica dichiara che data “l’estrema gravità di giudizi e propositi di Berlusconi, privi di ogni misura nei contenuti e nei toni” la grazia è esclusa.

In vista della manifestazione di Pdl e Forza Italia del 27 novembre contro la decadenza di Berlusconi, il presidente della Repubblica lancia “un pacato appello a non dar luogo a comportamenti di protesta che fuoriescano dai limiti del rispetto delle istituzioni e di una normale, doverosa legalità”.

Berlusconi avrebbe dichiarato in un’intervista al Tg5 di essere vittima di “una mostruosa macchinazione sin dal 1994”: “Sinistra e Magistratura Democratica hanno attuato un piano per eliminarmi politicamente perché sono l’unico ostacolo alla loro presa del potere”.

Le dichiarazioni di Napolitano hanno scatenato le pronte reazioni di destra e sinistra, con Maurizio Gasparri che si è detto “sbigottito” dalle sue parole, mentre Anna Finocchiaro del Pd ha seccamente replicato: “Il capo dello Stato è ineccepibile, invece Berlusconi non ci sbigottisce più”. Renato Brunetta invece accusa Napolitano di essere “un uomo di parte”.

“NIENTE GRAZIA” – Nella nota del Quirinale si legge: “Su tutti i problemi relativi alla sentenza definitiva di condanna pronunciata l’1 agosto scorso dalla Corte di Cassazione nei confronti del sen. Berlusconi, il presidente della Repubblica si è in questi mesi sempre espresso e comportato in coerenza con la sua ampia dichiarazione pubblica del 13 agosto. Nulla è risultato però più lontano del discorso tenuto sabato dal sen. Berlusconi dalle indicazioni e dagli intenti che in quella dichiarazione erano stati formulati”.

La nota prosegue: “Non solo non si sono create via via le condizioni per un eventuale intervento del  Capo dello Stato sulla base della Costituzione, delle leggi e dei precedenti, ma si sono ora manifestati giudizi e propositi di estrema gravità, privi di ogni misura nei contenuti e nei toni. Di qui il pacato appello del presidente della Repubblica a non dar luogo a comportamenti di protesta che fuoriescano dai limiti del rispetto delle istituzioni e di una normale, doverosa legalità”.

“MOSTRUOSE MACCHINAZIONI CONTRO DI ME” – “Abbiamo veramente delle preoccupazioni sulla situazione che viviamo, sia per quanto riguarda l’economia sia per quanto riguarda ciò che succede in politica sia per la nostra libertà a causa soprattutto della situazione della giustizia con cui abbiamo a che fare”. Queste le parole di Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia, nell’audio mandato in onda dal Tg3 delle 19:00, che riprende una telefonata del Cavaliere ad una manifestazione in suo sostegno, svoltasi prima delle precisazioni del Quirinale.

Berlusconi,  in un’intervista al Tg5, secondo quanto riportato sul profilo Twitter di Forza Italia, ha dichiarato: “Dal 1994 ad oggi una mostruosa macchinazione nei miei confronti. Sinistra e Magistratura Democratica hanno attuato un piano per eliminarmi politicamente perché sono l’unico ostacolo alla loro presa del potere”.

“NAPOLITANO E’ DI PARTE” – Brunetta ha attaccato il capo dello Stato: “Napolitano è stato ed è il responsabile dell’attuale situazione in cui versa la politica italiana. Ha usato largamente dei suoi poteri. Lui, figlio di una legge elettorale che tanto disprezza e che grazie al dubbio successo di 24mila voti della sinistra gli ha consentito di ascendere per la prima volta al Colle, poi è stato rieletto in funzione della fine di una guerra civile che, purtroppo anche a causa delle sue omissioni, si è rinfocolata”.

Brunetta ha poi parlato di “dolore, delusione, sconcerto” per le parole del Capo dello Stato su Berlusconi: “La nota del Capo dello Stato di queste ore, proprio nel momento in cui Silvio Berlusconi è vittima designata di un assassinio politico, lo ripropone purtroppo come uomo di parte. Non è affatto vero che non esistessero in passato e non esistano ora margini per un intervento di autentica pacificazione da parte del presidente della Repubblica. Lo dico con rispetto, e con la speranza, ahimè ormai flebile, che mantenga le promesse di essere garante non di una ingiustizia conclamata ma delle istituzioni repubblicane che sono oggi messe in questione non da chi denuncia le ferite alla giustizia e alla democrazia ma da chi queste ferite”.