Napolitano: “Processi lunghi minano la fiducia dei cittadini, serve scatto d’efficienza”

Pubblicato il 12 Ottobre 2010 - 13:35 OLTRE 6 MESI FA

Giorgio Napolitano

”La eccessiva durata dei processi mina la fiducia dei cittadini nel ‘servizio giustizia’ e compromette anche la capacità competitiva del nostro paese sul piano economico”. Lo dice Giorgio Napolitano nel messaggio inviato al presidente dell’Associazione Bancaria Italiana, Giuseppe Mussari, sottolineando la necessità di quello ”scatto di efficienza del sistema che il paese attende da tempo”, di “scelte coraggiose” che riducano ”i costi di gestione” della giustizia e che ”semplifichino le procedure con il contributo di tutti gli operatori e di ogni altra realta’ interessata, compresa quella imprenditoriale”.

E ciò, sottolinea Napolitano, per dare ”piena attuazione ai principi del giusto processo” e ridurre la durata dei procedimenti. Nel messaggio inviato al presidente dell’Associazione Bancaria Italiana, Giuseppe Mussari, il capo dello Stato esprime ”l’auspicio che anche attraverso una ulteriore utilizzazione delle tecnologie informatiche si garantisca la piena attuazione dei principi del ‘giusto processo”’. Il Capo dello Stato rileva che l’incontro costituisce una ”importante occasione per un confronto (anche a livello europeo) sullo stato della innovazione tecnologica in ambito giudiziario e sui progetti e le iniziative in grado di ampliarne e migliorarne la utilizzazione. Piu’ volte ho ricordato che la eccessiva durata dei processi mina la fiducia dei cittadini nel ‘servizio giustizia’ e compromette anche la capacita’ competitiva del nostro paese sul piano economico. Il recupero di una piena funzionalita’ del sistema esige scelte coraggiose che ne riducano i costi di gestione e ne semplifichino le procedure con il contributo di tutti gli operatori e di ogni altra realta’ interessata, compresa quella imprenditoriale”.

”Esprimo percio’ vivo apprezzamento per l’impegno che l’ABI pone a tal fine, contribuendo a realizzare progetti di informatizzazione della giustizia (tra i quali il processo civile telematico) la cui sperimentazione ha dato risultati ampiamente positivi che impongono di proseguire lungo la strada intrapresa. Le professionalita’ e le risorse messe a disposizione dall’ABI, la fattiva cooperazione con le strutture ministeriali, la consapevole disponibilita’ dell’avvocatura e della magistratura consentiranno, ne sono certo, quello ‘scatto’ di efficienza del sistema – conclude – che il paese attende da tempo”.