Vendola a Berlusconi: “Quirinale, intollerabile il no a Prodi”

Pubblicato il 14 Aprile 2013 - 15:34| Aggiornato il 14 Gennaio 2023 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Sul toto-Quirinale Nichi Vendola difende il nome di Romano Prodi dopo gli attacchi di Berlusconi, secondo cui se dovesse andare Prodi al Colle “sarebbe meglio andare tutti all’estero”. ”Non vorrei mettere in imbarazzo Romano Prodi  – dice Vendola – facendo il suo avvocato difensore, anche perchè questa è una fase in cui indicare un candidato significa bruciarlo specie se a farlo è un partito piccolo come Sel, ma trovo intollerabile immaginare una esclusione di Prodi” dai nomi in corsa per il Quirinale.

Quanto alla possibile intesa tra centrosinistra e M5S sulla scelta del nome da proporre al Quirinale, Vendola dice: ”Se son rose fioriranno”. Vendola ha inoltre detto, a proposito delle ‘Quirinarie’, che occorre rispettare ”le modalità talvolta confuse e contraddittorie, naif e anche molto rischiose, di chi prova a rompere la barriera che separa i cittadini dalla politica, dicendo no a un Presidente della Repubblica che esce da un laboratorio di specialisti e sì a chi cerca una soluzione alla luce del sole”.