I poliziotti tornano ad Arcore: presidio davanti Villa San Martino contro i tagli

Pubblicato il 20 Dicembre 2010 - 16:00 OLTRE 6 MESI FA

Un centinaio di agenti di polizia di stato e penitenziaria, guardie forestali e vigili del fuoco hanno manifestato davanti a Villa San Martino, ad Arcore, per protestare contro i tagli alla sicurezza.

”Il centro destra al governo ha fatto tutta la campagna elettorale sulla sicurezza e oggi ha tradito le promesse – ha detto Benedetto Madonia, segretario regionale lombardo del Siulp -. Ogni centesimo che ci viene tolto va a scapito della cittadinanza e della nostra dignità di lavoratori. Siamo l’unica categoria in Italia cui un’ora di straordinario è pagata meno di un’ora di lavoro normale. Se ci rifiutassimo di fare gli straordinari andrebbe in crisi tutto il dispositivo della sicurezza e dell’ordine pubblico”.

Il premier Silvio Berlusconi ha fatto sapere ai manifestanti che potrebbe incontrare una delegazione a Roma nei prossimi giorni: ”Confidiamo nell’impegno del premier visto che i suoi ministri non ci hanno risposto – ha detto Giuseppe Calderone, segretario regionale del Sap – Oltre a rincorrere i delinquenti dobbiamo rincorre anche i ministeri” ha concluso ironicamente. Molto più duri invece i rappresentanti della Polizia penitenziaria.

”Non siamo comunisti ma poliziotti arrabbiati per come ci stanno trattando – ha detto Gianluigi Madonia, segretario regionale Uil Penitenziari, in polemica con recenti dichiarazioni di La Russa – Un governo che non mantiene le promesse è inaffidabile e non merita più di essere votato”. Tra le richieste anche quella di un fondo per le vittime dei tumulti: ”Molti nostri colleghi rimangono feriti durante gli scontri in piazza o allo stadio e nessuno li risarcisce – ha proposto Walter Mazetti segretario nazionale dell’Ugl Polizia di Stato – Inoltre chiediamo che il comparto sicurezza sia finanziato anche con il 5 per mille”.