Porta a Porta, duello Renzi-Salvini questa sera: 75 minuti senza regole Porta a Porta, duello Renzi-Salvini questa sera: 75 minuti senza regole

Porta a Porta, duello Renzi-Salvini questa sera: 75 minuti senza regole

Porta a Porta, duello Renzi-Salvini questa sera: 75 minuti senza regole
Matteo Renzi e Matteo Salvini si incrociano nell’Aula del Senato (Foto Ansa)

ROMA – Settantacinque minuti di Matteo contro Matteo. Accade questa sera, martedì 15 ottobre, alle 22.50 su RaiUno. Ma già a partire dalle 18 conosceremo le anticipazioni dalle registrazioni. Nel salotto di Porta a Porta, per la prima mezzora, Renzi e Savini si affronteranno moderati dal solo Bruno Vespa. Temi liberi, senza regole di ingaggio particolari, né minutaggio negli interventi. Un confronto all’italiana, cui si aggiungeranno negli ultimi 40 minuti anche il direttore della Stampa Maurizio Molinari e quello di Qn Michele Brambilla.

L’ex segretario del Pd e il leader della Lega hanno scelto di sfidarsi faccia a faccia per la prima volta, proprio alla vigilia del weekend che li vede entrambi protagonisti: la Leopolda di Firenze, dove Renzi terrà a battesimo il suo nuovo movimento Italia Viva e la piazza di Roma, dove Salvini consacrerà la sua leadership nel centrodestra.

Dai due Matteo si attende un confronto volto a rimarcare differenze di stile, di politica e di esperienza governativa. Renzi dovrebbe concentrare le sue bordate a Salvini, evidenziando le diversità tra il governo Conte bis – che, malgrado le picconate e le puntualizzazioni quotidiane, ha tutta l’intenzione di far durare – e quanto fatto da Salvini quando era al governo coi 5 stelle. Dal canto suo, l’ex ministro dell’Interno non risparmierà attacchi sull’attualità dei provvedimenti previsti in manovra e sulla nuova politica più tollerante sugli sbarchi, oltre che sulla difesa della misura simbolo della Lega, cioè Quota 100.

“Da Renzi mi aspetto di tutto – ha attaccato Salvini in una intervista al Foglio – E’ uno che tifa Fiorentina ma per convenienza sarebbe disposto a tifare Juve per poi passare al Napoli, al Milan, all’Inter. Io sono sempre aperto al confronto. Certo preferirei confrontarmi con Di Maio o la Fornero che inseguo da anni per un dialogo civile, pacato e democratico. Dovrò accontentarmi di Renzi”.

C’è qualcosa che invidia all’ex premier? “Io a Palazzo Chigi ci arriverò dalla porta principale – ha risposto – cioè dalle elezioni. Continuano a rinfacciarmi di aver detto pieni poteri: un’espressione forse equivoca ma sarei l’unico dittatore che chiede di dare la parola agli italiani. Renzi invece ha paura delle urne perché il suo partito è dato fra il tre e il cinque per cento”.

“Una cosa gliela invidio – aggiunge sarcastico – lui ha la capacità, di cui io sono sprovvisto, di cambiare idea ogni quarto d’ora. Forse dovrei imparare da questa spregiudicatezza: vai al governo per portare a casa ministri, viceministri e sottosegretari, il giorno dopo fondi un nuovo partito. A me fa schifo questo modo di intendere la politica. Se mai io perdessi la voglia di impegnarmi nella Lega, non riuscirei a cambiare partito, a cambiare squadra, a cambiare casacca. Se faccio una cosa è quella: se mi stanco, non prendo in giro la gente”.

Più disteso l’annuncio di Renzi: “Alle 22.50 – ha scritto nella sua enews – andrà in onda il confronto con Matteo Salvini moderato da Bruno Vespa. Giusto per gli aficionados. E per tutti quelli che continuano a pensare che i due Matteo siano la stessa cosa”. Era stato proprio lui a lanciare il guanto della sfida, dallo stesso salotto, circa un mese fa. Durante la puntata, Vespa aveva mandato un messaggio Whatsapp a Salvini che aveva risposto in tempo reale accettando di partecipare al confronto. 

Fonte: Agi

 

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