Roma “deve fallire”: Luca Zaia (Veneto). Luigi Nieri: “Mai”. Tagliare? Da Lega

di Redazione Blitz
Pubblicato il 10 Marzo 2014 - 09:33 OLTRE 6 MESI FA
Roma "deve fallire": Luca Zaia (Veneto). Luigi Nieri: "Mai". Tagliare? Da Lega

Roma “deve fallire”: Luca Zaia (Veneto). Luigi Nieri: “Mai”. Tagliare? Da Lega (foto Lapresse)

ROMA – Roma, intesa come Comune di Roma, va salvata o lasciata fallire come in America hanno fatto con Detroit? E cosa fare per Napoli, che è anche peggio?

Al Nord e in gran parte dell’Italia sana non hanno dubbi. Farle fallire.

Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, non ha dubbi nemmeno lui e dà voce al sentimento diffuso:

“Dovevano essere portati i libri in tribunale. Bisognava lasciar fallire Roma perché il percorso di virtuosità non può prescindere dal fatto che ad un certo punto bisogna dire basta. Son convinto che Roma fallita non sarebbe stato un abbandono ma l’inizio di un percorso virtuoso. Per fare la frittata bisogna rompere le uova, ma la frittata, che è buona, ci dà poi vita – ha aggiunto -. Come a Detroit? E’ un percorso che anche Roma deve fare”.

Reazione inviperita da Roma. Paolo Boccacci ha presentato su Repubblica le parole di Luca Zaia così:

“L’attacco, pesantissimo, arriva dalla Lega. In campo contro il Salva Roma scende il governatore del Veneto Luca Zaia”.

Seguono le parole del commissario politico del sindaco di Roma Ignazio Marino, Luigi Nieri, di Sel. Luigi Nieri, per capire bene, è quello che ha fatto saltare, per pura ideologia, i vecchi regolamenti di polizia urbana, gettando nel panico Polizia e Carabinieri.

Oggi Roma è invasa dalla sporcizia e dai mendicanti, che non sono giovani né disoccupati ma pedine del racket; in un’ora ne puoi incontrare cinque, sei.

“Ribatte il vicesindaco Nieri: «I leghisti sono ossessionati da Roma, neanche oggi hanno perso occasione di insultare la Capitale, con le inaccettabili parole di Zaia. Se il sogno del governatore è il fallimento della nostra città, avrà certo un brusco risveglio. Noi non permetteremo mai il fallimento di Roma. Su una cosa, però, ha ragione il presidente del Veneto: ad un certo punto bisogna dire basta. E allora lo diciamo noi basta, basta con le sciocchezze e le bugie raccontate sul decreto che è stato impropriamente chiamato Salva Roma e che è, in realtà, un semplice atto di giustizia. Si rassegni Zaia e con lui la Lega Nord. Finché non sarà modificata la Costituzione Roma resterà la Capitale d’Italia».

Tagliare gli sprechi, contrastare le ruberie dei partiti, allontanare i ladri dalle municipalizzate? Roba da leghisti.