Caso Ruby, tra le carte spuntano le foto dei festini di Arcore. La Minetti voleva acquistare uno studio dentistico

Pubblicato il 12 Marzo 2011 - 14:14 OLTRE 6 MESI FA

MILANO – Quattro nuovi  cd sono stati consegnati ieri dal procuratore aggiunto Ilda Boccassini agli avvocati di Silvio Berlusconi. Sono un “supplemento” d’indagine. Ne dà notizia Repubblica in un articolo del 12 marzo a firma di Pietro Colaprico.

In totale, i cd dell’inchiesta salgono a quota ventiquattro, spiega Repubblica. Ora bisogna tenere gli occhi fissi sulle due accuse, concussione e prostituzione minorile.

Racconta Colaprico a proposito di quello che nascondono le carte: “Serve a capire quello che sta accadendo in vista del processo del 6 aprile, senza farsi frastornare da pezzi d’intercettazioni e lacerti d’interrogatorio. In queste nuove carte ci sono – tra l’altro – quattro argomenti. Uno, alcune fotografie delle ragazze e qualcuna di queste è decisamente volgare. Poi, il progetto di uno studio dentistico super-vip che voleva acquistare Nicole Minetti. Un’analisi del conto corrente ‘privato’ di Silvio Berlusconi e il ruolo di un finanziere che sta al valico tra Italia e Svizzera”.

A che cosa servono questi ‘fatti nuovi’? – si chiede Repubblica – E perché darli così urgentemente ai difensori?”  “Cominciamo – prosegue Repubblica – con “il senso” delle fotografie. Come si ricorderà, Berlusconi, nelle sue difese via video ai fan politici, ha raccontato che a casa sua “entrano solo persone perbene” e che “il bunga bunga è una barzelletta”, anzi venite che vi divertirete, “è tutto lecito”.

“Purtroppo per lui, in queste immagini, secondo indiscrezioni, vengono inquadrate proprio alcune di queste “ragazze perbene” che, in primo piano, sia ad Arcore, sia altrove, mostrano varie parti del corpo (di solito coperte) e mimano quello che succede al “tranquillo” bunga bunga al quale aveva invitato i giovani cattolici: autoerotismo e baci saffici, insomma siamo alla smentita secca al Berlusconi indignato, quello che rivendica di non pagare le donne. Queste immagini, a quanto si dice, avranno ulteriori riscontri nei file audio: quelli che si scambiavano le ragazze attraverso i telefonini BlackBerry, e che saranno allegati (martedì prossimo) all’inchiesta bis, sulla prostituzione. Con l’ottantenne direttore del Tg4 Emilio Fede, l’agente in bancarotta Lele Mora e la consigliere regionale Nicole Minetti indagati principali.

Sempre l’articolo di Repubblica: “Veniamo, appunto, a Nicole Minetti. Ha 25 anni e sa quello che rischia, anche per essere stata mandata (“Ti presenti bene, sei incensurata”, le aveva detto Silvio Berlusconi) in questura, con “l’incarico ministeriale” di prelevare la minorenne Ruby-Karima. In alcune sue telefonate, lei parla d’investimenti immobiliari. In una di ottobre, con Barbara Faggioli, sempre più triste, sempre più lontana dalle feste di Arcore, che le domanda: “Va bene, gli chiedo anche quanto vendono al metro?”, la risposta di Nicole è netta: “Ma chi se ne frega, se è 10 o 12, dov’è che vai tu lunedì?! Ecco! chi se ne frega! Eh scusa, non ho capito (…) chiama e senti se oggi pomeriggio riusciamo ad andare””.

“La procura ha rintracciato un architetto: i tempi coincidono e l’idea di Nicole era creare uno studio dentistico di alto livello” racconta l’articolo del quotidiano diretto da Ezio Mauro. Affare andato a monte, perché molto, quando si è saputo delle confessioni di Ruby, è andato a monte nel giro delle habitué delle porno-feste di Arcore. Infine, sui rapporti reali tra Fede e Mora, e tra Berlusconi e Mora, e tra tutti loro con Ruby, c’è davvero da perdere la testa. Ma un fatto è certo. Berlusconi ha “foraggiato” Mora. E parecchio”.

“Il concetto antimafia di Giovanni Falcone, Follow the money, segui i soldi, – spiega Repubblica – è stato sviluppato non poco in questa inchiesta. E così gli accertamenti sui movimenti bancari di Silvio Berlusconi continuano e le indagini integrative ritirate ieri in procura dai difensori lo confermano”. A parte i bonifici alle ragazze del bunga bunga, a show girl e a escort varie, ci sono sei assegni, cambiati in contanti dal fido ragionier Spinelli nel dicembre 2010 per un totale di 1 milione e 550.000 euro. In più, un finanziere, che lavora al valico Italia-Svizzera, e che era in contatto con Lele Mora, ha parlato con i pubblici ministeri”.