Soru: “Sul G8 della Maddalena gestione oscura degli appalti”

Pubblicato il 12 Febbraio 2010 - 11:10 OLTRE 6 MESI FA

Fu lui a “convincere il governo Prodi a scegliere la Maddalena”. Ma con l’arrivo del governo Berlusconi “tutto cambiò”. In una intervista alla Stampa, l’ex governatore della Sardegna Renato Soru attacca la gestione dei lavori sull’isola per il G8, fatta di «appalti senza nessuna trasparenza, niente alle aziende sarde e l’obbligo di accettare tutto in nome dell’urgenza».

Il progetto iniziale, ricorda invece Soru, prevedeva “un ruolo democratico di indirizzo” affidato a un comitato presieduto dal presidente della Regione, e “un ruolo tecnico” la struttura di direzione della presidenza del Consiglio, “ente meramente attuatore”. «Siamo stati noi – rivendica Soru – insieme al Comune e alla Provincia a decidere il progetto socioeconomico, stabilendo anche garanzie perché una quota degli appalti andasse ad aziende sarde». Il nuovo premier «evidentemente non voleva il G8 alla Maddalena e comunque cercò di ridurre il nostro ruolo, forse per motivi elettorali. Così fu facile per l’ente attuatore da un certo punto in poi centellinare la comunicazione e mettere la Regione davanti al fatto compiuto».

Quanto alla vicenda che ha coinvolto il capo della Protezione civile, Soru sottolinea di aver avuto «un’ottima esperienza di collaborazione con il Guido Bertolaso capo della Protezione civile» nelle situazioni di emergenza. «Ma se la Protezione civile va benissimo in caso di disastri una gestione “emergenziale” non può diventare la normalita, sostituendo alle regole delle istituzioni democratiche procedure al di fuori della democrazia».