Sulle intercettazioni Alfano rassicura: “Niente fiducia”

Pubblicato il 26 Maggio 2010 - 17:16 OLTRE 6 MESI FA

Angelino Alfano

Il governo esclude la fiducia sul disegno di legge sulle intercettazioni. La possibilità di “blindare” il testo era arrivato da Elio Vito e subito osteggiato da opposizione e parte della maggioranza. Ma oggi il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, smentisce. Al momento, dice, “non abbiamo assolutamente ragione per porre la fiducia” sul disegno di legge sulle intercettazioni. Alla domanda dei cronisti rispetto ai probabili emendamenti al testo, il ministro ha risposto che andrà ad una riunione adesso.

Alfano ha anche aggiunto che le intercettazioni “saranno possibili per tutti i reati per i quali si intercettava prima più uno, lo stalking”. Con il disegno di legge “cambia che non si potrà più intercettare senza motivo – ha ribadito il ministro – decideranno i giudici e lo si farà per un periodo breve”. Per Alfano “si è raggiunto un punto di equilibrio tra le esigenze delle indagini, il diritto di cronaca e quello alla riservatezza. Come previsto dal testo approvato alla Camera, i cittadini potranno sapere, ma saranno punite le fughe di notizie”.

“Non si capisce perché – ha concluso il ministro – se uno rende noto un verbale segreto non debba essere punito”.