Torino, M5s approva l’odg contro la Tav. Pd espulso dall’aula

di Redazione Blitz
Pubblicato il 29 Ottobre 2018 - 20:54 OLTRE 6 MESI FA
Torino, M5s approva odg Tav e Pd protesta: espulso

Torino, M5s approva l’odg contro la Tav. Pd espulso dall’aula (Foto Ansa)

TORINO – Il Comune di Torino ha approvato nell’ordine del giorno del 29 ottobre lo stop della Tav con 23 voti favorevoli e 2 contrari.  I consiglieri del centrosinistra guidati dall’ex sindaco Piero Fassino hanno protestato in aula e sono stati espulsi dal consiglio comunale in corso. M5s nell’odg chiede di sospendere l’opera della Tav in attesa dei risultati dell’analisi costi/benefici ed esprime la sua contrarietà alla realizzazione. Un voto avvenuto in assenza del sindaco M5s Chiara Appendino.

Alberto Unia, l’assessore ai Rapporti col Consiglio e all’Ambiente, ha commentato: “La Giunta comunale è assolutamente favorevole a questo atto. L’atto dice solo che abbiamo bisogno di dati e di sapere se c’è una sostenibilità economica dell’opera”. 

Il ministero dei trasporti in una nota ha commentato: “I piemontesi sappiano che la valorizzazione infrastrutturale della Regione è al centro del mandato del Ministro Toninelli e che l’obiettivo del rilancio prescinde da quelli che saranno gli esiti dell’analisi costi-benefici e dalla decisione sul Tav Torino-Lione, decisione che comunque non tarderà ad arrivare”.

Secondo il ministero, “l’opera si basa su stime di traffico che appaiono da tempo irrealistiche. Se parliamo di trasporto ferroviario, si ricorda piuttosto che il nuovo Contratto di programma Rfi prevede quasi 2 miliardi di investimenti per il Piemonte e La Valle d’Aosta, la seconda area del Paese più beneficiata dopo la Sicilia. E si sottolinea come il ministero stia lavorando fattivamente a dossier importanti quali, tra gli altri, la messa in sicurezza dei ponti sul Po, il potenziamento del Tpl di Torino e il completamento dell’autostrada Asti-Cuneo”.

Il vicepremier Luigi Di Maio ha accolto positivamente l’odg votato dalla giunta del sindaco M5s Chiara Appendino: “Bene la votazione del Consiglio comunale di Torino sul Tav. Presto io e Danilo Toninelli incontreremo Chiara Appendino per continuare a dare attuazione al contratto di Governo”.

Non la pensano così imprenditori e sindacati, che parlano di “colpo basso per Torino”: “L’approvazione dell’odg contro la Tav – dicono ancora i presidenti e i sindacati Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil – è la dimostrazione dell’ottusità di chi sta governando questa città e questo Paese. Soprattutto è la conferma che questa classe politica è incapace di fare il bene del nostro territorio e dell’Italia”.

Le associazioni ricordano quindi quanto sia stato condiviso e approfondito il percorso che ha portato all’apertura dei primi cantieri relativi alla Tav Torino Lione, oltre agli impegni che l’Italia come Stato ha assunto nei confronti della Francia e dell’Europa. Impegni che adesso costerebbe caro tradire. “A questo punto – spiegano ancora – continueremo a presidiare tutti i momenti nei quali si parlerà di sviluppo, infrastrutture, Tav e territorio”.

Erano presenti in aula consiliare i presidenti e i vertici di Api Torino, Unione Industriale Torino, Amma, Federmeccanica, Ascom Torino, Confesercenti Torino, Confartigianato, Cna Torino, Ance, Aniem Confapi Torino, Compagnia delle opere, Confcooperative, Legacoop, Ordine degli architetti, oltre al presidente della Camera di commercio di Torino.

I consiglieri del centrosinistra in aula hanno protestato contro la decisione del comune, con cartelli dalle scritte “Torino dice Si alla Tav’, #Torino dicebasta”. Una protesta che ha spinto il presidente dell’aula a sospendere per qualche minuto la seduta e a convocare la conferenza dei capigruppo. Espulsi dall’aula tutti i consiglieri di centrosinistra, compreso l’ex sindaco Piero Fassino. “E’ la prima volta – ha commentato – che vengo espulso, capita anche questo”.

L’ex sindaco di Torino, Fassino, ha commentato: “L’assenza della sindaca è una scelta grave e irresponsabile, vuol dire avere una grande coda di paglia. Bisogna chiedersi che cosa proporrà agli investitori visto che la sua linea è dire no a tutti gli investimenti”.