«La sentenza non tocca il merito dei processi. Perciò credo che Berlusconi debba continuare a governare, non c’è dubbio. Certo, la maggioranza politica esce incrinata dalla decisione della Corte costituzionale. Però non si può andare al di là di questo».
Intervistato dal Corriere della sera, dopo la bocciatura del lodo Alfano Luciano Violante auspica «grande senso di responsabilità repubblicana» per «contribuire a rinsaldare il Paese, non a sfasciarlo».
L’ex presidente della Camera è preoccupato per il clima politico: «Vedo molte reazioni. Alcune decisamente scomposte, come quella di chi chiede le dimissioni del presidente del consiglio. Ovviamente, non è che non sia successo nulla. Però il Paese – sottolinea l’esponente dei democratici – non può restare bloccato da questo problema, bisogna continuare a provvedere ai suoi bisogni».
«Sarà poi Silvio Berlusconi – puntualizza Violante – a trarre le conclusioni di questa situazione; e saranno i cittadini a giudicarlo». Violante non intende commentare le parole del premier contro il capo dello Stato, ma giudica «un giudizio sbagliato» quello sulla Consulta di “sinistra”: «Ehud Olmert accolse l’inchiesta che lo portò a lasciare la guida di Israele – ricorda – dicendosi orgoglioso di appartenere a un Paese dove la magistratura può mettere in stato di accusa il capo del governo».