Le strane ‘voci’ di Belpietro su Fini. Escort e falsi attentati

Pubblicato il 27 Dicembre 2010 - 11:33 OLTRE 6 MESI FA

L’editoriale del quotidiano Libero oggi punta il dito contro il presidente della Camera Gianfranco Fini, che secondo voci, ritenute fondate dal direttore Belpietro, starebbe organizzando un finto attentato alla sua persona per screditare la maggioranza di Silvio Berlusconi, infatti come mandanti “ambienti vicini a Berlusconi, così da far ricadere la colpa sul Presidente del Consiglio”. Nino Lo Presti, segretario amministrativo di Futuro e libertà, ha commentato così l’editoriale: “Belpietro non deve preoccuparsi: la credibilità di Libero, il quotidiano da lui diretto, è già perduta da tempo, non c’è bisogno di metterla in discussione”.

Sarebbe anche un’altra la storia, a detta di Belpietro, venuta alla luce direttamente da una escort modenese a cui si sarebbe rivolto il Presidente della Camera. ”L’ultimo suo delirio su un possibile attentato a Gianfranco Fini, a scopo propagandistico, la dice lunga sulle condizioni psichiche di questo giornalista che ha fatto dell’ingiuria e della calunnia il leitmotiv della sua carriera” afferma Lo Presti secondo il quale ”l’instabilità di Belpietro è ormai un dato acquisito, così come è acclarata la sua totale mancanza di coraggio nell’accettare un confronto con il sottoscritto, che ancora attende soddisfazione dopo essere stato definito insieme agli altri colleghi finiani ‘traditore’.

Il vero traditore di quella che dovrebbe essere la regina delle professioni intellettuali è proprio lui – continua il deputato finiano – che ha ridotto il giornalismo ad un suk di pettegolezzi e falsità”. Proprio per questo, chiude il parlamentare di Fli, ”il chiacchiericcio sul presunto attentato al presidente della Camera si rivela essere la classica manovra di controinformazione degna dei migliori servizi segreti, e non sarebbe il primo caso nel giornalismo italiano e, nella stessa testata che Belpietro dirige”. Intanto la procura di Trani ha aperto un’indagine conoscitiva senza ipotesi di reato per approfondire quanto riportato nell’editoriale.