RAMALLAH – La necessita' per i palestinesi dei Territori di lanciare ''una resistenza popolare su ampia scala'' contro la occupazione, nonche' di mettere fine ''ad ogni forma di cooperazione di sicurezza o economica con Israele'' e' stata espressa dal dirigente di al-Fatah Marwan Barghuti, in un messaggio diffuso nel decimo anniversario della sua cattura.
Barghuti sconta l'ergastolo in un carcere israeliano per essere stato giudicato colpevole di aver ispirato attentati terroristici condotti dalle 'Brigate dei martiri di al-Aqsa' (al-Fatah).
La agenzia di stampa palestinese Maan precisa che il messaggio di Barghuti e' stato letto in pubblico ieri a Ramallah. Il dirigente palestinese ha sostenuto fra l'altro che e' giunto il momento ''di cessare di vendere la illusione che esista la possibilita' di mettere fine alla occupazione e di raggiungere la costituzione di uno Stato indipendente mediante negoziati''. ''Questa visione e' fallita miseramente'' ha precisato.
L'appello di Barghuti (uno dei protagonisti dell'intifada) a riprendere la lotta popolare contro Israele giunge in giorni di crescente tensione, mentre nei Territori e lungo i confini di Israele si stanno organizzando manifestazioni in occasione del 30 marzo: si tratta della 'Giornata della terra' indetta in ricordo della espropriazione di terre arabe in Israele che nel 1976 sfocio' in disordini in cui morirono alcuni dimostranti.
Secondo Maan esiste il timore che questa ricorrenza inneschi adesso nuovi disordini, nei Territori e a Gerusalemme.