Corvi in Vaticano, papa Ratzinger “conosce i loro nomi”

Pubblicato il 18 Giugno 2012 - 10:47 OLTRE 6 MESI FA

Benedetto XVI (LaPresse)

ROMA – Mandanti, complici, corvi: il Papa potrebbe sapere già tutto, nomi compresi. In Vaticano, stando a quanto riporta “La Stampa, la svolta sarebbe vicina. A raccontarlo sarebbero gli interrogatori del maggiordomo Paolo Gabriele, sarebbero stati indicati da lui in persona laici e alti prelati.

I nomi sarebbero arrivati fino all’orecchio di Benedetto XVI, sono i nomi dei sospettati per il giallo d’oltretevere, ribattezzato dai giornalisti Vatileaks.

La storia è quella di notizia importanti, che sono uscite dalle mura vaticane e sono arrivate sui giornali. Così, scrive Giacomo Galeazzi su “La Stampa, ci sarebbero alcuni capi dicastero e presuli emeriti non avrebbero spiegato in modo convincente quello strano passaggio di documenti considerati top secret.

La magistratura ritiene che l’aiutante di camera del Pontefice abbia agito su ordine e indicazione di qualcuno, con l’aiuto di giornalisti amici e dipendenti della Santa Sede. E, come ribadisce il portavoce vaticano padre Federico Lombardi, Paolo Gabriele non è un capro espiatorio. «Anche i tre porporati che indagano hanno ascoltato il maggiordomo trovato con le fotocopie della corrispondenza privata di Benedetto XVI», evidenzia l’agenzia cattolica Zenit. Per furto aggravato, Gabriele rischia otto anni di carcere, ma la sua posizione giudiziaria si è alleggerita da quando fornisce agli inquirenti circostanze e nomi.