Trump licenzia James Comey, direttore Fbi, per Russiagate: “Serve qualcuno che obbedisca al Dipartimento di giustizia”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 10 Maggio 2017 - 00:00 OLTRE 6 MESI FA
Donald Trump licenzia James Comey, il direttore dell'Fbi

Donald Trump licenzia James Comey, il direttore dell’Fbi

WASHINGTON – Il presidente statunitense Donald Trump ha licenziato James Comey dall’incarico di numero uno dell’Fbi.

“Il presidente Donald Trump ha informato il direttore dell’Fbi James Comey che è stato rimosso dall’incarico” afferma la Casa Bianca, sottolineando che la decisione di Trump si è basata sulle raccomandazioni ”del vice ministro della Giustizia Rod Rosenstein e del ministro della Giustizia Jeff Sessions”.

“L’Fbi e una delle nostre più acclamate e rispettate istituzioni e oggi segniamo un nuovo inizio per il gioiello della corona del nostro apparato giudiziario”, ha dichiarato Trump. Nella nota si legge inoltre che la ricerca per un sostituto inizierà subito.

Il senso del licenziamento di Comey, che non ha precedenti nella storia statunitense, è nella lettera che Sessions ha inviato al capo della Casa Bianca: “Il direttore dell’Fbi deve essere qualcuno che segua le regole e i principi del dipartimento della Giustizia”. Tradotto da Trump nella lettera a Comey con “è essenziale che troviamo per l’Fbi una nuova guida che recuperi la fiducia dell’opinione pubblica nella sua vitale missione di applicazione della legge”.

Comey, 56 anni, era stato nominato nel 2013 da Barack Obama. Il suo mandato scadeva nel 2023. Con la sua indagine sul Russiagate, le connessioni tra fonti russe e membri dello staff di Trump, è stato al centro di polemiche feroci da parte dei democratici quando il 28 ottobre 2016, a pochi giorni dalle presidenziali, annunciò che erano state trovate nuove mail riconducibili alla candidata democratico Hillary Clinton, salvo poi rivelare che non erano penalmente rilevanti.