Egitto, Morsi respinge l’ultimatum dell’esercito. Obama: “Ascolti la folla”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 2 Luglio 2013 - 15:06 OLTRE 6 MESI FA
Egitto, Morsi respinge l'ultimatum dell'esercito. Obama: "Ascolti la folla"

Mohammed Morsi (Foto Lapresse)

IL CAIRO – Braccio di ferro in Egitto tra il presidente Mohammed Morsi e l’esercito. Il capo dello Stato ha respinto l’ultimatum delle Forze armate che avevano chiesto di ascoltare la piazza e di porre fine alla crisi. Non solo: Morsi ha anche fatto sapere di non aver neppure preso in considerazione le richieste dell’esercito.

Ma la presa di posizione del presidente non piace all’esecutivo. Dopo le dimissioni di ieri di cinque ministri, che si sono uniti alla protesta, oggi, 2 luglio, anche il premier Hishama Qandil ha rimesso il proprio mandato nelle mani del presidente, mentre il ministro degli Esteri Kamel Amr ha lasciato il proprio incarico.

Intanto Morsi ha avuto un colloquio telefonico con il presidente americano Barack Obama, che lo ha invitato a fare “passi per dimostrare di essere reattivo alle preoccupazioni del popolo e per sottolineare che la crisi può essere risolta solo attraverso un processo politico”.  Ma secondo fonti del Pentagono il documento dei militari egiziani ha avuto l’avvallo di Washington, con il capo di Stato maggiore della Difesa Usa, generale Martin Dempsey, che avrebbe parlato con il suo omologo egiziano, il generale Abdel Fattah al-Sisi, prima che questi ponesse l’ultimatum a Morsi. Insomma, una mossa concordata con gli Usa.

Dal Fronte di opposizione egiziano si torna a chiedere nuove elezioni presidenziali, e non un golpe. Lo ha precisato il portavoce Khaled Daoud, sottolineando che il Fronte chiede che le forze armate proteggano la vita di ”tutti” gli egiziani e che non vogliono farsi coinvolgere in politica. ”La democrazia non riguarda solo le urne. Quello che almeno 15 milioni di persone dice è che il presidente Morsi ha abusato della fiducia che i cittadini gli hanno dato col voto e ora chiedono che se ne vada per poter rivotare”.