Israele, Netanyahu: “No a piani di pace imposti”

Pubblicato il 8 Aprile 2010 - 13:36 OLTRE 6 MESI FA

Il premier israeliano Benyamin Netanyahu, secondo il quotidiano Haaretz che cita oggi fonti informate, in colloqui a porte chiuse con suoi collaboratori avrebbe detto che Israele rifiuterà piani di pace imposti dall’esterno.

“Non funzioneranno e comunque una soluzione imposta non sarebbe per noi accettabile”, avrebbe affermato Netanyahu. Le affermazioni del premier sono state fatte in relazione a notizie apparse su alcuni organi di stampa negli Stati Uniti stando ai quali il presidente Barak Obama, disperando nella possibilità che israeliani e palestinesi riescano a giungere a un accordo sul contenzioso tra loro, sarebbe ora incline ad adottare un piano di pace da imporre alle due parti.

Il piano includerebbe punti su cui israeliani e palestinesi sarebbero già in sostanziale accordo e elementi sia del piano di pace proposto dai paesi arabi sia di quello dell’ allora presidente Usa Bill Clinton. Una posizione negativa è stata espressa, secondo il quotidiano Maariv, anche dal vice ministro degli esteri Danny Ayalon per il quale “è assolutamente inconcepibile che un qualsivoglia organo internazionale cerchi di imporre un piano di pace alle parti in causa”. “Non ci sono piani di pace preconfezionati da ritirare da uno scaffale – ha aggiunto – e un accordo dovrà basarsi su un negoziato diretto tra le parti (in conflitto)”.