Italia-Usa: presto faccia a faccia tra Obama e Monti

Pubblicato il 2 Dicembre 2011 - 20:31 OLTRE 6 MESI FA

ROMA, 2 DIC – Mancano data, luogo e modalita', ma un incontro, il primo, tra il presidente degli Usa Barak Obama e il premier Mario Monti sembra essere entrato nelle agende internazionali di Stati Uniti e Italia, a testimonianza del fatto che, dall'insediamento del nuovo esecutivo a Roma, le distanze tra l'antico alleato atlantico e Palazzo Chigi appaiono accorciate. E a confermarlo e' stato oggi l'ambasciatore degli Usa a Roma David Thorne che si e' detto ''certo'' di un prossimo faccia a faccia tra il presidente del Consiglio italiano e il capo di Stato nordamericano.

Monti e il presidente degli Usa ''si vedranno certamente, non sappiamo ancora quando ma quest'incontro e' previsto'', ha assicurato questa mattina Thorne, confermando cosi' le intenzioni gia' anticipate dallo stesso Obama una decina di giorni fa, quando in un colloquio telefonico con Monti, espresse piena fiducia nel nuovo esecutivo italiano auspicando quanto prima un incontro con il 'Professore'.

''Abbiamo grande speranza e anche fiducia in questi nuovi governi'' gli ha fatto eco oggi Thorne evidenziando come a Washington sia stata particolarmente apprezzata anche la nuova leadership italiana di Draghi alla Bce. ''Abbiamo fiducia in Mario Draghi, e' un uomo calmo e intelligente che comprende molto bene il funzionamento dei mercati. Siamo fiduciosi del fatto che fara' scelte positive'', ha osservato il diplomatico nordamericano, secondo il quale dall'altra parte dell'Oceano ''incrociano le dita'' per le sorti dell'Ue anche perche' ''un'Europa forte e' molto importante per il recupero dell'economia americana''.

E, nell'attesa della conferma ufficiale dell'incontro Obama-Monti, fonti diplomatiche qualificate fanno sapere che le rispettive cancellerie sono al lavoro per un colloquio tra il ministro degli Esteri Giulio Terzi – peraltro ambasciatore italiano a Washington fino a una manciata di giorni fa – e il segretario di Stato Usa Hillary Clinton, che potrebbe concretizzarsi gia' in occasione della Conferenza internazionale sull'Afghanistan, organizzata a Bonn il 4 e 5 dicembre.

Mentre il giorno 8 tocchera' al segretario del Tesoro statunitense Timothy Geithner sbarcare in Europa, dove oltre al suo omologo tedesco Schaeuble, al presidente francese Sarkozy e al presidente della Bce Draghi, vedra' proprio Monti, stavolta nel ruolo di ministro dell'Economia italiano. Il tema chiave sara' chiaramente la crisi dell'euro, ma per il 'Professore' si trattera' anche del primo 'faccia a faccia' con gli alti vertici del grande alleato atlantico.