Libia, Frattini: “Avviati contatti con il consiglio provvisorio”

Pubblicato il 7 Marzo 2011 - 10:17 OLTRE 6 MESI FA

Franco Frattini

ROMA – L’Italia ha avvisato contatti con il consiglio nazionale libico, ma lo ha fatto ”con discrezione”. Lo ha assicurato il ministro degli esteri Franco Frattini, in collegamento telefonico a ‘Uno Mattina’. ”Abbiamo conoscenze migliori di altri – ha spiegato Frattini – e infatti siamo spesso richiesti in queste ore. Conosciamo l’ex ministro della giustizia che ora è a capo del consiglio provvisorio di Bengasi e quella rete di ambasciatori libici che ha detto che da ora loro sono al servizio del popolo e non del regime, alcuni di loro stanno esercitando un’azione importante per coagulare un consenso, noi lo facciamo ma lo facciamo discretamente e questa credo che sia la soluzione migliore”.

“E’ assai difficile pensare” all’ipotesi di ”aerei militari italiani coinvolti sul terreno libico, ma la nostra lealtà euroatlantica ci fa dire che le basi militari, il supporto logistico non potremmo negarlo”, nel caso si decidesse per la No Fly Zone. Lo ha detto il ministro degli Esteri Franco Frattini, in collegamento telefonico ad ‘Uno Mattina’.

Bisogna essere consapevoli, ha spiegato Frattini, che la ”tragedia, che vediamo davanti a noi” con una situazione ormai da ”guerra civile”, ”non possiamo fermarla domani, se non facendo la guerra e la guerra non è un videogioco, la guerra è una cosa seria”.

La no fly zone, ha proseguito Frattini, ”vuol dire che ci sono aerei che sorvolano impedendo ad altri aerei di alzarsi in volo e se lo fanno bisogna sparare, quindi l’unica cosa seria da fare è considerare come oggettivamente paesi come l’Italia possono contribuire”. E la disponibilità delle basi, ha assicurato il ministro, ”l’Italia l’ha già confermata, con la condizione che vi sia quadro di legittimità internazionale, una risoluzione del consiglio di sicurezza Onu, su cui i paesi membri stanno già lavorando e una risoluzione della Nato”.

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