Taiwan, Pechino manda 150 aerei da guerra. Il ministro della Difesa: “Possibile invasione della Cina entro il 2025”

di redazione Blitz
Pubblicato il 6 Ottobre 2021 - 16:39 OLTRE 6 MESI FA
Taiwan, Pechino manda 150 aerei da guerra. Il ministro della Difesa: "Possibile invasione della Cina entro il 2025"

Taiwan, Pechino manda 150 aerei da guerra. Il ministro della Difesa: “Possibile invasione della Cina entro il 2025” (Foto Ansa)

La Cina sarà in grado di organizzare una invasione su vasta scala di Taiwan entro il 2025: è quanto ha detto il ministro della Difesa dell’isola Chiu Kuo-cheng, dopo che in soli quattro giorni Pechino ha inviato quasi 150 aerei da guerra nella zona di difesa aerea della piccola isola. 

Taiwan, il ministro della Difesa: “Possibile una invasione della Cina entro il 2025”

Parlando con il China Times, Chiu ha detto che le attuali tensioni tra Taipei e Pechino sono le peggiori degli ultimi 40 anni e che la Cina è giù in grado ora, ma sarebbe completamente pronta a lanciare un’invasione in tre anni: “Entro il 2025 la Cina ridurrà i costi e gli attriti ai minimi. Ha la capacità ora, ma non inizierà facilmente una guerra, dovendo prendere in considerazione molte altre cose “.

Pechino ha iniziato ad inviare aerei da guerra nella zona di difesa aerea di Taiwan il primo di ottobre, anniversario della fondazione della Repubblica popolare.

Taiwan, la rivendicazione della Cina e la replica di Taipei

La Cina rivendica l’isola come parte “inalienabile” del proprio territorio, minacciando la riunificazione anche con l’uso della forza, se necessario.

Il governo di Taipei, al contrario, afferma che l’isola è già una nazione sovrana senza bisogno di dichiarare l’indipendenza.

Ieri la presidente Tsai Ing-wen ha scritto un articolo per la rivista Foreign Affairs in cui assicura che Taiwan non sarà “avventurista”, ma farà “tutto il necessario” per difendersi, mettendo in guardia che la caduta dell’isola per mano della Cina avrebbe “conseguenze catastrofiche per la pace regionale e il sistema di alleanze democratiche. Segnalerebbe che nel contesto globale dei valori odierni, l’autoritarismo può avere la meglio sulla democrazia”.

Il budget di Taiwan per la Difesa

I commenti di Chiu sono giunti quando il parlamento taiwanese ha esaminato il budget speciale per la difesa da 8,6 miliardi di dollari, i cui due terzi verrebbero spesi in armi anti-nave come i sistemi missilistici terrestri, insieme a un piano di produzione di massa di missili di sviluppo domestico e navi “ad alte prestazioni”.

Taiwan è ampiamente surclassata dalle forze armate cinesi e si concentra sullo sviluppo di un sistema di difesa asimmetrico o a “istrice” per scoraggiare o respingere un’invasione di terra.

Ha anche fatto pressioni per l’intelligence e il supporto logistico di altre nazioni tra cui Australia, Giappone e Stati Uniti, che vendono anche armi all’isola.