Tangenti, Usa. Tre anni di prigione a politico repubblicano amico di Bush

Pubblicato il 11 Gennaio 2011 - 19:46 OLTRE 6 MESI FA

Un personaggio di spicco del partito repubblicano al tempo della presidenza di George Bush, Tom DeLay, è stato condannato a tre anni di prigione per aver violato le leggi che regolano le donazioni politiche ai partiti. In altre parole, anche se l’accusa formale era di riciclaggio, i soldi che prendeva erano donazioni illegali, che tradotto in italiano vu0l dire mazzette.

La sentenza originaria, 10 anni, è stata ridotta, e DeLay è in libertà dopo aver pagato una cauzione di 10 mila dollari, ma è stato anche condannato a 10 anni con la condizionale, a quanto riferisce il Guardian.

DeLay, 63 anni, che è stato leader della maggioranza (capogruppo) repubblicana alla Camera dei Rappresentanti di Washington dal 2003 al 2005, ha fino all’ultimo insistito nel dichiararsi innocente, affermando che l’accusa era intenta a compiere contro di lui una vendetta politica.

DeLay ha condotto la battaglia per difendere la sua innocenza in modo particolarmente agguerrito. Quando era leader di maggioranza era soprannominato Il Martello per la maniera spietata con cui esigeva l’obbedienza alla linea del partito e l’assoluta fedeltà al programma conservatore di Bush. Ma la sua intensa lealtà verso il presidente alla fine lo ha fatto scivolare nell’illegalità.

Le accuse a suo carico, per riciclaggio di denaro e associazione a delinquere, si riferiscono alla campagna elettorale per le elezioni di medio-termine del 2002. Secondo l’accusa, al processo svoltosi in Texas, stato natale di Bush, DeLay ha raccolto 190 mila dollari da aziende e corporazioni.

Ha poi versato il denaro ad una sezione del Comitato Nazionale Repubblicano a Washington, che a sua volta lo ha fatto pervenire a sette candidati repubblicani al parlamento statale texano, contravvenendo alle severe leggi elettorali che vietano alle aziende private di finanziare direttamente i candidati ad incarichi elettivi.

Sei di quei candidati furono di fatto eletti e i repubblicani conquistarono così la maggioranza della camera dei deputati texana. Ciò consentì loro di realizzare un piano orchestrato da DeLay per ridisegnare i distretti elettorali texani ed inviare più repubblicani al Congresso di Washington nel 2004.

Dopo essere stato costretto a lasciare il Congresso per difendersi dalle accuse a suo carico, DeLay ha avuto una carriera pittoresca. Ha scritto un libro di memorie intitolato No Retreat, No Surrender (Nessuna Ritirata, Nessuna Resa), ha partecipato al serial televisivo Dancing With The Stars (Ballando con le Stelle) ed  diventato membro del movimento ”Birther”, secondo cui il presidente Barack Obama è un impostore straniero.